REDAZIONE AREZZO

Muore all’aperto tra i botti, la siringa a fianco

Il trentenne trovato senza vita in via Masaccio, vicino all’ingresso del Pionta, l’allarme intorno alle 2: è una probabile overdose

I carabinieri sono intervenuti in via Masaccio per la morte di un trentenne

I carabinieri sono intervenuti in via Masaccio per la morte di un trentenne

Arezzo, 2 gennaio 2023 - E’ morto riverso in strada, in via Masaccio, a due passi dall’ingresso del Pionta. E’ morto tra i botti e i petardi che salutavano il 2023. E’ morto senza capire se l’anno appena iniziato potesse essere quello di una seconda occasione o quello di un’altra illusione. E’ morto con una siringa a fianco. Ed è questo l’elemento che fa pendere la bilancia sull’ipotesi di overdose. Non ci sono certezze, nella notte di una festa appassita subito: verranno solo dagli esami e dall’autopsia, sempre che venga disposta. Ma in pochi sembrano avere dubbi sulle cause di una tragedia coincisa con i brindisi del mondo.

E’ un giovane di 32 anni, di origine moldava, con altri precedenti legati agli stupefacenti. A trovarlo è stato un residente della strada, poco dopo le 2: di quelli che non tirano troppo tardi neanche a Capodanno e che per questo si è ritrovato di fronte ad un giovane senza vita.

Sul posto le ambulanze e i carabinieri: ma le prime ormai a sirene spente, nessuno a quel punto avrebbe potuto salvarlo. Un messaggio fragoroso del 2023: proprio lì, nel quartiere spesso considerato più critico e a due metri dal parco da rilanciare e un po’ "disarmare".

Nel cuore di una notte che almeno in città era corsa senza particolari emergenze. Neanche un accesso in più al pronto soccorso malgrado la folla all’aperto e fino a tardi. Neanche uno strascico legato ai petardi e ai botti tra i quali il giovane del Pionta è andato a morire. Campanelli d’allarme erano risuonati dalla provincia.

Da Pieve a Presciano, dove prima delle 22 una ragazzina è stata soccorsa per intossicazione alcolica. Un bicchiere, o qualcuno di più, di troppo a oltre due ore dalla mezzanotte: corsa al pronto soccorso della Gruccia, si è ripresa velocemente. O da San Giovanni dove dopo la mezzanotte un altro minorenne è stato trasportato ancora alla Gruccia: sempre per intossicazione alcolica ma stavolta in codice rosso, quindi di una certa gravità. O da Cortona, il malore in piazza durante la festa di una ventenne, dopo l’una, soccorsa da un infermiere fuori servizio. "Gli accessi al pronto soccorso aretino sono stati nelle medie notturne" conferma il responsabile Maurizio Zanobetti.

Però a Natale l’ingorgo era scattato il 27 dicembre, con un record di 249 accessi. E quindi le prossime ore sono attese con un pizzico di preoccupazione. Più della mezzanotte dell’anno.

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