
Museo di Siena a una castiglionese. Valdambrini sarà la direttrice: "Passione nata sotto il Cassero"
Una castiglionese come direttrice del museo di Santa Maria della Scala a Siena.
E’ Chiara Valdambrini, archeologa medievalista, già alla guida del Museo d’archeologia e dell’arte della Maremma dal 2019. Classe ‘78, dopo la laurea in lettere medievali a Siena arriva il dottorato sempre sempre all’ateneo senese, ma la sua passione nasce qui, nella provincia di Arezzo: sotto la Torre del Cassero. "Avevo 16 anni - ci racconta Valdambrini - quando al Cassero ho assistito ai primi scavi archeologici, accompagnato da mio padre, grande appassionato anche lui".
Amore a prima vista per la neo direttrice del complesso museale senese, sito proprio davanti al Duomo della cittadina, che dal 18 settembre scorso si è insediata nel suo nuovo ufficio dopo essersi aggiudicata la selezione il 5 aprile scorso. Un’eccellenza del territorio della Valdichiana, perché qui, nella vallata aretina, Valdambrini ha trascorso l’adolescenza, "ho studiato al liceo scientifico di Castiglion Fiorentino con cui ho un profondo legame: ho vissuto a Marciano della Chiana ma quando ero piccola passavo le giornate a Castiglioni dai miei nonni".
Non a caso con la sua nomina è arrivato anche un messaggio dal primo cittadino di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, che si è complimentato con la neo direttrice. Dopo gli studi accademici, dal 2010, Valdambrini lavora come "archeologa a partita iva": si occupa come libera professionista di tutto ciò che riguarda il suo settore, soprattutto lavora nei cantieri come assistente archeologica, per supervisionare che nulla vada ad intaccare il patrimonio cultura e artistico su cui si scava; poi le collaborazioni con le Università, in occasioni di scavi e infine le tante esperienze con i musei. "Ho praticamente girato tutta la Toscana, passando anche da Arezzo: come operatore museale alla casa Vasari ma anche al museo archeologico", ricorda la direttrice.
Intanto Valdambrini prosegue gli studi con corsi museali ad hoc, diventa referente del personale in alcuni musei e nel 2016 torna a Grosseto. "Torno, sì, perché proprio in Maremma si erano concentrati i miei studi accademici".
Al Museo d’arte e di archeologia della Maremma nel 2019 vince il concorso e diventa direttore scientifico, carica poi confermata nel 2022 fino all’arrivo a Siena, alla guida del Santa Maria della Scala. "E’ un luogo straordinario che per me ha un significato particolare: qui ho partecipato a uno dei miei primi cantieri archeologici - ricorda Valdambrini - adesso si chiude un cerchio, voglio restituire alla città quello che mi ha dato anni fa". E per ritorno ad Arezzo, un domani? "Perchè no?", ci risponde schietta.