MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

Musicoterapia in ospedale. Incontri per il benessere dei pazienti oncologici

Alla "Gruccia" i progetti finalizzati all’equilibrio psico-fisico dei malati

Alla "Gruccia" i progetti finalizzati all’equilibrio psico-fisico dei malati

Alla "Gruccia" i progetti finalizzati all’equilibrio psico-fisico dei malati

Per la prima volta all’ospedale Santa Maria alla Gruccia, un incontro ha unito musicoterapia ed estetica oncologica, offrendo un prezioso supporto psicofisico alle persone in cura e al personale sanitario.

L’iniziativa, svoltasi lunedì direttamente al nosocomio valdarnese, ha visto la partecipazione del musicoterapista e psicologo Ferdinando Suvini e dell’estetista oncologica Apeo Gaia Tilli, è rivolta sia ai pazienti sia agli operatori sanitari del reparto di Oncologia, promuovendo un approccio innovativo al benessere psicofisico: "Dal 2012 – spiega la dottoressa Simona Scali, direttrice dell’Uosd di Oncologia del Valdarno – grazie al sostegno di Andos Valdarno OdV, proponiamo ai nostri pazienti i progetti di musicoterapia Musi…curando e di estetica oncologica T’insegno un trucco: vedersi bene per sentirsi meglio. Entrambi si affiancano alle terapie mediche e si inseriscono pienamente nel percorso di cura, contribuendo a migliorare la qualità di vita delle persone assistite".

La musicoterapia, come spiega il Maestro Suvini, sfrutta le vibrazioni sonore e la musica per instaurare un dialogo con il paziente: "Attraverso esperienze musicali e le relazioni che si sviluppano grazie ad esse – afferma – la musica, inoltre, ci aiuta a scoprire e comprendere il nostro vissuto e ci offre la possibilità di contattare e rielaborare stati interni altrimenti difficili da esprimere, facilitando la comunicazione e incontrando i bisogni della personasi favorisce il cambiamento, migliorando lo stato di salute e facilitando la comunicazione di vissuti interiori spesso difficili da esprimere".

A questa esperienza si è affiancato il contributo di Gaia Tilli, esperta in estetica oncologica, che ha proposto tecniche di rilassamento e automassaggio rivolte a pazienti e operatori sanitari. Il tutto ha ricevuto anche il plauso della direttrice dell’ospedale, Patrizia Bobini, che ha sottolineato l’importanza di progetti capaci di umanizzare le cure.

"Musicoterapia ed estetica oncologica rappresentano strumenti preziosi per accompagnare i pazienti durante il percorso di cura, favorendo la comunicazione, la partecipazione e la condivisione", ha concluso Bobini.

Il benessere psicofisico è stato testimoniato che può essere parte integrante delle cure oncologiche, offrendo strumenti utili per affrontare con maggiore serenità il proprio percorso di guarigione.

Massimo Bagiardi