di Marco Corsi MONTEVARCHI Con l’arrivo di tante "befane" in vespa, il 6 gennaio scorso si sono chiusi ufficialmente gli eventi natalizi a Montevarchi, iniziati i primissimi giorni di dicembre. Più di un mese tra eventi, luminarie e shopping che hanno portato un gran numero di persone nel cuore della città. E il bilancio degli operatori è positivo, come ha confermato la presidente del Centro Commerciale Naturale Federica Vannelli, che ha parlato di risultati migliori rispetto a quelli dello scorso anno. Gli esercenti sono rimasti soddisfatti sia del programma che dell’allestimento, anche se qualche giornata di pioggia ci ha messo lo zampino. "Nonostante ciò, tanta gente ha scelto di venire nel nostro centro e non è mancata l’influenza dei mercatini natalizi di Arezzo, con presenze anche da fuori zona", ha detto Vannelli. Una parte dell’impressionante marea umana che ha preso d’assalto il capoluogo, non solo ha soggiornato in alcune strutture ricettive del Valdarno, ma ne ha approfittato per fare un salto nei principali centri del fondovalle. Vendite quindi con il segno più rispetto al 2023 grazie anche al clima più invernale rispetto all’anno passato. "Certamente è cambiato il modo di acquistare i regali – ha proseguito la presidente del Ccn - lo shopping si distribuisce in un arco temporale più ampio, a partire da fine novembre e solo gli ultimi giorni prima del Natale sono stati frenetici. Tra l’altro il prossimo mese di febbraio dovrebbero aprire in via Roma due nuovi punti vendita e questo è sicuramente un indicatore importante. Riguardo invece ai saldi ancora non sono decollati – ha concluso Vannelli - ma bisogna considerare che hanno preso il via solo da pochi giorni". Come ha ricordato il presidente regionale di Federmoda Confcommercio, il valdarnese Paolo Mantovani, l’assalto ai negozi con code infinite davanti alle vetrine è ormai un ricordo del passato, perché le occasioni di fare acquisti a prezzi scontati si sono spalmate un po’ su tutto l’arco dell’anno. Ma Mantovani ha sottolineato anche un aspetto positivo, il ritorno ai negozi delle rete distributiva tradizionale. Come ha spiegato, infatti, in molti utilizzano le vetrine virtuali dell’ecommerce come una sorta di catalogo utile ad informarsi e orientarsi fra modelli, colori e prezzi. Poi però finalizzano l’acquisto in un negozio fisico, dove possono entrare in contatto con l’oggetto dei desideri e ricevere consulenza personalizzata.
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