L’attesa della novità? Non servono i prossimi dieci mesi perchè qualcosa già si muove nelle fucine delle Fondazioni Intour e Guido d’Arezzo. Intanto c’è una "chicca" che inaugura la primavera: riapre il Corridoio Vasariano, un gioiello nel forziere del grande architetto aretino, che richiama quello di Firenze. Lo annuncia il sindaco Alessandro Ghinelli, dando corso al "sogno" del primo rettore di Fraternita, Pierluigi Rossi. Sogno che diventa realtà. Si potrà attraversare quel "ponte" tra il palazzo di Fraternita e le Logge. L’annuncio arriva, non per caso, nel giorno dei dei numeri della Città del Natale che raccontano un successo e un altro record si intreccia col lavoro pancia a terra per disegnare la nuova Città del Natale, quella del decennale, l’edizione più sontuosa di sempre, assicurano gli organizzatori. Nessuno si sbottona, ma alcuni indizi fanno una prova: il perimetro della cittadella della festa si allarga e punta decisamente sull’area dell’anfiteatro dove si immagina l’allestimento dei presepi che nell’edizione alle spalle hanno brillato tra i protagonisti assoluti. Non solo: al Prato sta per accadere una "rivoluzione": acanto alle casine degli artigiani è allo studio un Bosco di albderi di Natale e un allestimento luminoso che stravolgerà l’assetto finora offerto ai visitatori. Obiettivo: stupire, sorprendere con giochi di luci non solo dall’alto ma anche dal basso, in uno scenario come quello del parco storico dove gli strateghi di Intour stanno pensando ad incrementare gli spazi interattivi pensati per percorsi emozionali e molto apprezzati dai visitatori.
I NUMERI. Il trend di crescita - già chiaro nel 2023 - si è ulteriormente consolidato: in ottobre gli arrivi in città aumentano del 10,55%, in novembre del 25,21% mentre a dicembre si attestano a +10% rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. Nel periodo natalizio, sale anche l’occupazione alberghiera, al 73,2%, con un incremento di 17 punti percentuali rispetto allo stesso periodo 2023.La percentuale di camere invendute diminuisce del 30%. L’analisi delle preferenze dei visitatori evidenzia un boom dei soggiorni di coppia (+21 per cento) nella Città del Natale balzata nella top ten delle destinazioni italiane più gettonate dal popolo del Natale con un aumento, a livello nazionale, del 4% delle presenze rispetto al 2023. Trend positivo anche per la spesa media dei turisti, così come gli accessi agli info point durante il periodo natalizio e in concomitanza con eventi culturali: le stime evidenziano una spesa media di circa 120 euro a testa per chi ha scelto un soggiorno in città.
L’OFFERTA CULTURALE. Un evento nell’evento. Con la grande mostra internazionale dedicata a Giorgio Vasari sotto i riflettori nazionali: "Il Teatro delle Virtù" ad oggi conta più di 25mila visitatori e altrettanto significativi sono anche i dati di affluenza ai musei statali che nell’anno 2024 fanno registrare 134mila accessi contro i 126mila del 2023. In particolare nel periodo natalizio (dal 16 novembre 2024 al 6 gennaio 2025), i musei dello stato contano 22703 accessi contro i 16600 dello scorso anno. Un tandem con la Città del Natale che ha catalizzato diverse tipologie di visitatori in un "unicum" che ha lanciato la città alla ribalta nazionale. Nell’anno appena concluso sono stati 560mila i turisti che hanno scelto la città del Vasari, Petrarca e Piero della Francesca, in aumento rispetto all’anno precedente. E novantamila in poco più di un mese sono coloro che hanno soggiornato negli alberghi a fronte di una stima di un milione e seicentomila persone che hanno attraversato la Città del Natale, con picchi record come quello del primo giorno di dicembre, quando non solo il centro era soldout ma pure l’autosole: in tilt con code al casello in uscita verso Arezzo. Storia recente di un successo che ora si guarda allo specchio e pensa già al prossimo traguardo, quello del decennale. "Arezzo è una città viva e dinamica, capace di attrarre visitatori da ogni parte d’Italia e del mondo. Continueremo a investire in cultura, eventi e promozione del territorio per consolidare questo successo e rendere Arezzo sempre più attrattiva", commenta il sindaco Ghinelli accanto all’assessore Simone Cherici, gongolante, e i direttori delle due Fondazioni che hanno lavorato in stretta sinergia, Rodolfo Ademollo (InTour) e Lorenzo Cinatti (Guido d’Arezzo).
Un lavoro di squadra, senza sbavature che ha portato risultati significativi. E Chierici si sofferma su un aspetto: "Il periodo natalizio contribuisce fortemente al consolidamento delle presenze turistiche in città, pur in un anno che si è presentato fin da subito ’difficile’ in tutta Italia. Molto positivi i dati degli accessi ai musei e alla mostra sul Vasari che confermano, ove ce ne fosse bisogno, la positiva ’contaminazione’ tra turismo culturale e turismo natalizio". Ed è su questo tasto che gli organizzatori spingono, già pensando al prossimo tandem quando a braccetto con la Città del Natale non ci sarà Vasari ma un altro gioiello dell’arte. E la riapertura del Corridoio vasariano segue la traccia: Ghinelli sottolineando il "grande pregio" e ricorda che l’artista lo progettò e costruì qui nello stesso periodo dell’opera fiorentina. Un "gemello" preziosissimo.