LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Natale, già il primo vertice. Obiettivo: allargare i confini. Eventi fino al Corso basso

Confronto con i commercianti: Santa Claus resta in Fortezza, la Lego in Fraternita. Nuovo videomapping in piazza Grande. Ipotesi sull’ingresso dei turisti dai Bastioni.

È già partita la macchina organizzativa della Città del Natale che tra meno di dodici mesi taglierà. il primo traguardo a cifra tonda: dieci anni. La parola d’ordine è lavoro di squadra e martedì. è in calendario il primo appuntamento tra gli organizzatori e i commercianti

È già partita la macchina organizzativa della Città del Natale che tra meno di dodici mesi taglierà. il primo traguardo a cifra tonda: dieci anni. La parola d’ordine è lavoro di squadra e martedì. è in calendario il primo appuntamento tra gli organizzatori e i commercianti

Cosa bolle nella pentola del Natale? O meglio della Città tra le dieci mète più richieste dal popolo dei vacanzieri? Certo, siamo all’alba della prossima festa, ma quella che verrà, porta con sè una cifra tonda: dieci anni. Compleanno di lusso e come tutti i grandi eventi, segna non solo un traguardo ma sopratutto un nuovo viaggio. Comune e Fondazione InTour stanno lavorando alla regia del grande appuntamento a braccetto con le associazioni del commercio e dell’accoglienza, Confcommercio in testa. Un lavoro di squadra premiato da numeri record: oltre un milione e mezzo di visitatori nei due mesi più scintillanti dell’anno: alberghi pieni e ristoranti a ciclo continuo. E una ricaduta economica importante sull’indotto con effetti benefici perfino in provincia dove le strutture ricettive hanno tirato il fiato.

Lavoro di squadra: è il leit motiv che continua a ispirare gli strateghi della Città del Natale per quel "salto di qualità" che conferma Arezzo nell’Olimpo delle regine del Natale: Bolzano, Brunico, Merano. Il metodo? Costruire insieme, progettare condividendo gli obiettivi e armonizzando le idee. C’è un appuntamento che segna l’avvio di un percorso: è l’assemblea alla quale Confcommercio chiama negozianti, ristoratori e albergatori insieme all’assessore Simone Chierici al timone della Fondazione Intour e al suo direttore Rodolfo Ademollo.

Cosa bolle in pentola? Ci sono già progetti in pista (che il nostro giornale ha anticipato) e la parola chiave è "innovazione". Così, al Prato, si studia un nuovo allestimento di luci e corner interattivi, il tutto immerso nel Bosco degli alberi di Natale: gli alberi del parco storico saranno vestiti con gli addobbi della festa e trasformati in una foresta di colori e luci. Non solo: i confini della cittadella del divertimento si allargano all’Anfiteatro che nell’idea degli organizzatori si trasformerà nel grande villaggio dei Presepi.

E se la Fortezza resta la Casa di Babbo Natale e delle mille attrazioni che hanno fatto impennare gli accessi, in piazza Grande - fanno sapere dal quartier generale di Confcommercio - si punta a una nuova scenografia: nuova illuminazione e sopratutto videomapping immersivi sulle facciate dei palazzi per portare il visitatore dentro la magia del villaggio tirolese. Fin qui i punti fermi, come pure il magico mondo delle Lego nel Palazzo di Fratern ita; per il resto la fucina delle idee produrrà spunti e suggerimenti proprio nel rendez vous del 4 febbraio.

Per il momento, si sa che dalle attività produttive sale la richiesta di un maggiore coinvolgimento della parte bassa del Corso all’interno del percorso della Città del Natale. Finora un pò ai margini, la richiesta punta a rivitalizzare l’area compresa tra piazza San Jacopo e Risorgimento, magari - è un’ipotesi - studiando la possibilità di aprire una "porta di accesso" per camper e pullman anche nella parte a sud.

Ma sul tavolo c’è pure la questione per ora in stand by, dell’allungamento all’Epifania del villaggio tirolese in piazza Grande e dunque, dello spostamento dell’Antiquaria di gennaio. Gli imprenditori del nord ci puntano la fiches. Un’idea, ma che conferma l’appeal della Città del Natale e un riconoscimento del suo livello qualitativo direttamente dai "maestri" dei mercatini. Ed è lo stesso slancio per il bis che il patron di Eurochocolate, Eugenio Guarducci ha dichiarato subito dopo aver chiuso la "casa" del cioccolato in piazza del Comune con un record di visitatori. Di certo, c’è l’inizio e la fine dell’evento nel range delle date tradizionali. Ma chissà che, trattandosi del decennale, la voglia di stupire con effetti speciali porti ad Arezzo altre novità. Magari dopo la missione degli esperti di Confcommercio al Christmasworld di Francoforte, tra una manciata di giorni. E di sorprese.