Arezzo, 21 dicembre 2020 - Se per Natale avete intenzione di regalare a qualcuno un cucciolo, non fatelo. O meglio, fatelo soltanto ed esclusivamente se avete la certezza matematica che la persona destinataria del regalo è un’amante degli animali e praticamente siete d’accordo per questo regalo. Donare un animale ’alla cieca’ infatti è molto rischioso: il cucciolo, sicuramente apprezzato sul momento, rischia poi di essere abbandonato se chi lo ha ricevuto non aveva nei suoi progetti di condividere la vita con un animale.
Il discorso vale anche per i genitori che regalano ai figli - magari dietro loro espressa richiesta - un piccolo micio o un cagnolino: attenzione, non fatelo se davvero non siete totalmente convinti di prendervi un impegno per molti anni. Un cane o un gatto infatti sono impegnativi: ci danno tanto ma richiedono anche tanto in termini di tempo e anche in termini economici.
L’appello a non regalare cuccioli per Natale arriva anche dalle associazioni animaliste. Dall’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) dicono: «Non comprate cuccioli da regalare, né a Natale né in altre ricorrenze. Gli animali non sono oggetti e, quando diventano un regalo da mettere sotto l’albero, talvolta chi lo riceve non è preparato o non sa davvero cosa implichi avere in casa un familiare con la coda».
«Non è raro, durante l’estate, dover soccorrere un animale molto giovane che magari era stato comperato in occasione del Natale, spesso come regalo ai bambini», spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto.
«Chi adotta un animale deve sapere che un animale è per sempre, non solo quando è un tenero cucciolo. Una volta cresciuto abbandonarlo è un crimine, e come tale è punito dal codice penale. In vista del Natale lo diciamo con forza: gli animali non sono oggetti da regalare». «Se è vero che gli animali possono colmare un vuoto, soprattutto in questa difficile emergenza sanitaria, è bene riflettere bene prima di far entrare in casa un cane o un gatto - dicono ancora dall’Oipa - L’uso strumentale degli animali è sempre sbagliato, e non sono mancati casi di persone che hanno acquistato un cane solo per poter uscire di casa durante il lockdown».