È partito il conto alla rovescia verso la Città di Natale. Che per i commercianti del centro va di pari passo con le aperture no stop dei negozi. Cinque settimane e cinque weekend in cui giocarsi il tutto per tutto lanciando lo shopping delle feste. Potranno contare sui numeri record e le migliaia di arrivi previsti per i tanti eventi organizzati da Comune, Intour e Confcommercio che calamiteranno persone da tutto il centro sud per mercatini tirolesi di piazza Grande e le mille attrazioni al Prato e in Foirtezza L’occasione è propizia, le aperture no stop servirannoi a risollevare le vendite. Ecco perché indipendentemente dal tipo di attività e dall’andamento dell’ultima stagione autunnale, tutti salutano l’avvio della Città di Natale con grandi speranze. "Siamo contenti per l’inizio della maratona di Natale – dice Riccardo Peloni del negozio di calzature Sabot – la stagione è partita bene è stato subito freddo e questo ha lanciato le vendite, anche se poi un ottobre caldo ha frenato un po’ alcuni articoli. Siamo comunque contenti, l’offerta è aumentata molto, lavoriamo sul doppio canale digitale e fisico: ci teniamo ad accontentare tutti". Ora la no stop: "Ci prepariamo al Natale, speriamo che i mercatini spingano le vendite come sempre, portando tante persone. Siamo contenti che la città venga conosciuta sempre di più, così è stato anche in estate con Arezzo pienissima pure a luglio e agosto. E’ un momento positivo quello che la città sta vivendo dal punto di vista turistico".
E scatta la caccia ai rinforzi. "Stiamo cercando personale, a fine novembre verrà inserita una ragazza, sarà impegnata nel periodo più complicato ma speriamo resti con noi a tempo pieno. Siamo in continua ricerca di personale. Il lavoro è dinamico con più persone è possibile fare turni". "Quest’anno la stagione è stata leggermente sottotono – spiega Cristiano Berni del negozio Casa Mia – dopo il rimbalzo del Covid le vendite non sono andate come in passato, ci sono stati incassi peggiori ma ci difendiamo. Ora abbiamo grandi aspettative nonostante la situazione sia complicata. Saremmo contenti di ripetere la stagione di anno scorso". "Finora la stagione è in linea con quella del 2023, speriamo di non accusare perdite con la fine del mese, novembre non è partito bene ma i conti si faranno alla fine – spiega Armando Sestini del negozio Pierrot - dal Natale ci aspettiamo di tutto ma vedremo come andranno le cose. I presupposti per fare bene ci sono tutti".
Luciano Imbriani osserva: "Le vendite non sono state un granchè; si è mosso qualcosa ultimamente, ci aspetta il lungo periodo di Natale che porterà in città tantissima gente. Gli incassi più grandi riguarderanno le attività di somministrazione ma l’afflusso di persone sarà positivo per tutti. Mi auguro che il Natale come anno scorso suoni la sveglia delle vendite. Ormai la città è conosciuta, si dovrebbe però trovare un sistema per lanciare di più anche per il Corso basso e integrarlo meglio col resto della Città di Natale, magari con qualcosa a tema per accendere i riflettori anche qui".