
Alcuni lavoratori protagonisti nella “squadra” del Pollo San Marco
Arezzo, 9 aprile 2025 – “Riorganizzazione aziendale e mancanza di nuove leve”. Queste le motivazioni che hanno portato alla chiusura di un pezzo storico del commercio aretino. Il Pollo San Marco di via Crispi, il 1° aprile ha abbassato definitivamente la serranda.
«Una scelta che abbiamo fatto a malincuore» spiega uno dei titolari, Lorenzo Renzoni. Dispiacere che hanno dimostrato anche i numerosi clienti dello storico punto vendita. Una istituzione, Pollo San Marco è nata nel lontano 1872 e rilevata dalla famiglia Renzoni nei primi anni ‘80. Grazie all’evoluzione e all’ampliamento dell’attività, oggi Pollo San Marco rappresenta un punto di riferimento per aziende e cittadini nel commercio di carni e pollame ad Arezzo.
Il negozio in via Crispi era nato negli anni ‘90. «Manca il ricambio generazionale. Là dove prima bastavano due persone, oggigiorno ne servono tre. E di giovani disposti ai sacrifici che impone il nostro lavoro non li troviamo» continua Renzoni.
«Nonostante l’impegno dei dieci dipendenti storici, le nuove assunzioni hanno spesso scelto di cambiare lavoro dopo pochi anni, preferendo occupazioni con orari più regolari e meno impegnativi. Insomma non c’è ricambio generazionale anche perché è cambiato il sistema lavoro.
Una situazione che ha reso complessa la gestione del punto vendita. A quel punto, un po’ scottati, abbiamo cominciato ad abbandonare l’idea di trovare nuove forze. E il lavoro per noi è aumentato a vista d’occhio. Anche noi proprietari non avevamo più la forza di lavorare dodici ore al giorno, 360 all’anno. Un insieme di elementi ci hanno portato alla decisione di chiudere» continua Renzoni. Che aggiunge: «Tra i motivi, oltre quindi ad una riorganizzazione interna aziendale, anche il fatto che il negozio, essendo in affitto, aveva bisogno di una ristrutturazione».
Una chiusura fatta a malincuore, «Quel negozio l’ho aperto io nel 1994, lì c’è un pezzo di me. Ogni incontro, ogni sorriso, ha reso speciale quel percorso» continua Renzoni. «Avevamo deciso di chiudere prima del Covid, poi alla fine abbiamo tirato dritto per altri quattro anni. Ma la gestione era diventata sempre più difficile, nonostante si lavorasse senza problemi. Se avessimo trovato forze nuove potevamo andare avanti, ma tant’è».
La scelta di chiudere a qualche giorni dalla Pasqua, periodo, come quello di Natale, estremamente impegnativo per la gestione del negozio. Ma se il punto vendita di via Crispi abbassa le serrande, l’azienda va avanti come sempre.
La chiusura del negozio di via Crispi rappresenta la fine di un capitolo importante per Pollo San Marco, certo, ma l’azienda prosegue con determinazione la sua attività, mantenendo viva la tradizione e la qualità che l’hanno sempre contraddistinta. Il pollo San Marco continua ad essere in via Piave 26, a due passi da via Crispi e in via De Frati 12, nel cuore di San Marco, dove ha iniziato a lavorare la signora Katia, che gestiva il punto vendita in via Crispi, garantendo così continuità nel servizio e nell’assistenza alla clientela.
La decisione di chiudere il negozio di via Crispi, sebbene sia stata una scelta difficile, è stata «la soluzione più adeguata per garantire la sostenibilità e la qualità del servizio offerto da Pollo San Marco».