Nel nome di San Francesco. Balestrieri in gara alla Verna

Sansepolcro, Assisi e Gubbio si sfideranno ai piedi del santuario francescano. Le tre città accomunate dal Poverello: si celebra l’anniversario delle stimmate.

Nel nome di San Francesco. Balestrieri in gara alla Verna

Nel nome di San Francesco. Balestrieri in gara alla Verna

di Claudio Roselli

CHIUSI DELLA VERNA

Nell’anno dell’ottavo centenario del dono delle stimmate a San Francesco, anche i balestrieri di Sansepolcro, Gubbio e Assisi decidono di solennizzare la ricorrenza in occasione del Torneo Bai, quello che vede in gara da anni le società armigere delle tre città legata anche al Poverello di Assisi. L’edizione 2024 si disputerà infatti non in una delle tre sedi in base alla rotazione, ma eccezionalmente a Chiusi della Verna, che non può certo definirsi un "campo neutro". L’appuntamento è per domenica 21 luglio in notturna, quando ai piedi del celeberrimo santuario francescano si gareggerà dai 36 metri per il titolo a squadre e poi per l’individuale fra i cinque migliori tiratori di ognuna sui 15 in totale. E sabato 22 giugno, giorno di svolgimento della terza gara per l’assegnazione del titolo di campione cittadino, al campo "Luigi Batti" si terranno anche le qualificazioni per il Bai, per cui si conosceranno i nominativi di coloro che il prossimo mese rappresenteranno Sansepolcro. Intanto, nei giorni scorsi il presidente della Società Balestrieri biturgense, Stefano Tarducci (che molto si è impegnato per creare l’evento alla Verna), il maestro d’armi Andrea Giovagnini e il consigliere Andrea Barculli si sono recati in Belgio, nelle cittadine di Visè – con la quale da anni è stato stretto il patto di amicizia – e di Grez-Doiceau, per l’organizzazione della trasferta che nei primi giorni di settembre porterà al Borgo per le Feste del Palio circa 200 ospiti del Paese fiammingo.

Con loro, vi sarà anche una delegazione proveniente dalla capitale Bruxelles: alcuni si fermeranno per una settimana, altri assisteranno agli appuntamenti più importanti, compresa l’Offerta della Cera, programmata per sabato 7 settembre, quindi di nuovo alla vigilia della secolare sfida con Gubbio anche se soltanto questa volta. "Il Palio della Balestra, oltre a essere elemento identificativo della nostra storia – ha dichiarato il presidente Tarducci - sta diventando sempre più anche un veicolo turistico e l’invasione belga a Sansepolcro ha già messo in moto le strutture ricettive, poi a beneficiarne saranno anche la ristorazione e il commercio in generale".