Nell’inferno di fango. Volontari al lavoro nelle zone alluvionate: "Scene drammatiche"

Il racconto di Noemi e Denise, in azione con i loro colleghi a Bologna. L’azione dei vigili del fuoco: tra controlli e salvataggi sul territorio.

Nell’inferno di fango. Volontari al lavoro nelle zone alluvionate: "Scene drammatiche"

Il racconto di Noemi e Denise, in azione con i loro colleghi a Bologna. L’azione dei vigili del fuoco: tra controlli e salvataggi sul territorio.

di Gaia Papi

AREZZO

Ricordi di una vita spazzata via dalla furia dell’acqua e inghiottita dal fango. "Su questa vecchia Fiat 500 avevo fatto le prime vacanze con i miei genitori". C’è stato anche un pezzo di Arezzo nel bolognese colpito dalle alluvioni. Vigili del fuoco e volontari della Misericordia di Arezzo e Cortona a distanza di un mese sono tornati a prestare soccorso a una popolazione già provata dalla precedente alluvione. Noemi e Denise, le due volontarie della Misericordia, martedì mattina sono entrate in servizio a Bologna e, dopo un primo intervento di ricognizione territoriale, sono state impiegate nello sgombero e nella bonifica di cantine, garage e appartamenti a piano terra. "Per tutta la mattina abbiamo aiutato le famiglie colpite a liberarsi dal fango che aveva divorato tutto" raccontano. "Tra queste un anziano solo. Insieme ci siamo adoperate a liberare la cantina invasa dal fango. Fango che si è inghiottito una vita di ricordi, riposti con cura dentro scatole e scatoloni" continuano. "E mentre combattevamo con il fango, con un filo di voce, l’anziano ci ha raccontato che lì c’erano stipati i ricordi dei genitori, tutto ciò che di loro gli era rimasto. Ricordi di una vita adesso finiti sotto il fango. Tutto è stato buttato, anche una vecchia Fiat 500 del padre, sulla quale la famiglia aveva fatto le prime vacanze insieme. Di quella è riuscito a salvare solo qualche pezzo conservato su uno scaffale in alto" continuano a raccontare le due volontarie.

"Nelle sue parole e sul suo volto c’era tanta rassegnazione. Ormai era passato qualche giorno dall’alluvione, la disperazione e la sofferenza erano state allontanate. Abbiamo cercato di rassicurarlo. I ricordi rimangono nel cuore e nella testa, e non negli oggetti materiale stivati in una cantina", gli abbiamo detto. "Qualche casa più in là abbiamo aiutato altre famiglie a salvare il salvabile. Cercavano di lavare gli abiti dal fango, altri di mettere in salvo un divano. Avevano appena finito di rifare la cantina" ci hanno raccontato". Denaro, tempo, fatica, è tutto finito nel fango. Le due ragazze sono tornate ad Arezzo due sere fa in un’ottica di turnazione fra le Misericordie in azione con interventi essenziali e compiuti con molta preparazione, grazie anche a esercitazioni come quella svolta lo scorso weekend ad Arezzo.

Nel Bolognese sono intervenuti anche i vigili del fuoco aretini. Sono entrati subito in azione per salvare una famiglia intera, con una figlia minore, rimasta isolata in un casolare. E poi nel recupero da una Rsa di due persone anziane. Gli aretini sono stati operativi anche all’ospedale Bentivoglio di Bologna. In azione due uomini, specializzati nel soccorso acquatico, con esperienza, dotati di mezzi idonei, che fanno parte della colonna mobile regionale che invia dalle 10 alle 20 persone in base all’evento da affrontare.