REDAZIONE AREZZO

"Nessun rincaro ma il mercato così rischia"

La cordata di coltivatori alle "Logge del Grano" è davanti ad un bivio. "I costi di elettricità alle stelle, speriamo ci venga incontro il Comune"

"Costi alle stelle, ma al Mercato Logge del grano i prezzi dei prodotti del territorio restano gli stessi". Però le difficoltà del momento cominciano a farsi sentire pesanti come un macigno, tanto da sentirsi di fronte ad un bivio: chiudere o rimanere aperti? Il Mercato dal 2015 è diventata il punto di riferimento per la vendita diretta di prodotti enogastronomici di filiera corta, ospitando più di 70 aziende delle quattro vallate, con attenzione particolare alla produzione biologica e biodinamica, tornando alla funzione che aveva un tempo: la raccolta e la distribuzione di prodotti agro-alimentari del territorio.

Ora l’elettricità, fondamentale per alimentare i frigo per il fresco, è raddoppiata rispetto allo scorso anno. La siccità riduce i raccolti, le materie prime (dai fertilizzanti agli imballaggi) costano di più. Eppure i banchi del mercato Logge del Grano hanno mantenuto gli stessi prezzi per il consumatore che in questi ultimi due anni è più che raddoppiato nel numero.

"Stiamo vivendo momenti davvero preoccupanti per il Mercato, a partire da un aggravio dei costi di gestione che supera il doppio rispetto agli altri anni, a fronte di prezzi di vendita che sono rimasti gli stessi per non gravare sui nostri clienti di tutti i giorni che ci hanno scelto per la qualità e la freschezza delle materie vendute – spiega il presidente del Mercato Logge del Grano, Antonio Tonioni – è un momento cruciale anche per la gestione, legata alle scelte dell’amministrazione comunale, con la quale stiamo dialogando per rendere più chiaro l’obiettivo comune che darà seguito a questo progetto di filiera".

"Siamo di fronte a un bivio dove, speriamo con l’aiuto dell’amministrazione comunale, siamo costretti a scegliere se proseguire con l’entusiasmo che ha contraddistinto la struttura fin dall’inizio, o fare una marcia indietro che vorrebbe dire negare al territorio di avere una espressione enogastronomica così importante", conclude Tonioni.

Un momento particolare, quello condizionato dagli eventi geopolitici e dalla siccità, che ha fatto riflettere il Mercato Logge del Grano su come potenziare le attività nel futuro prossim.

In questa ottica è stato messo on line da poco il portale del Mercato www.mercatologgedelgrano.it che vuole essere una vetrina di accoglienza per tutti i consumatori, non solo aretini, che si avvicineranno alla città.