
Camucia in Fiera
CORTONA, 29 marzo 2018 - Dopo le esternazioni del presidente del centro sociale, le smentite del Comune e della Confcommercio: nessuna ipotesi di trasferimento dei banchi, le opinioni personali di personaggi, anche conosciuti e con un ruolo di primo piano nel sociale, non vanno confuse con le linee di indirizzo e le scelte che spettano alle amministrazioni comunali e alle categorie interessate. Il Municipio e ora anche l'Ascom intervengono dopo un equivoco nato dalle parole del presidente del centro sociale di Camucia Ivan Landi che si è trasformato in una «fake news» finendo per preoccupare gli esercenti della zona dove si svolge il consueto evento del giovedì.
«Il mercato non si tocca». La linea di Confcommercio sul caso che sta tenendo banco a Camucia è chiara e irremovibile. Da giorni, infatti, si parla del possibile trasferimento degli stand in piazza Chateau Chinon, fuori dalla collocazione storica del mercato del giovedì, da sempre allestito tra piazza Sergardi, via Lauretana, via XXV Aprile, via Sandrelli e via dell’Esse. «Il più grande mercato della Valdichiana aretina e senese ha una sua collocazione strategica nel cuore di Camucia e non può e non deve essere assolutamente spostato – dichiara il responsabile della delegazione di Confcommercio Valdichiana Carlo Umberto Salvicchi – nei giorni scorsi il presidente del centro sociale di Camucia, Ivan Landi, ha ipotizzato la ricerca di una nuova zona dove sistemare i banchi, ma non era altro che l’opinione di un privato cittadino, tra l’altro non condivisa neppure dall’Amministrazione comunale, che abbiamo subito interpellato sulla questione. Ci teniamo a sottolineare che il posizionamento nel centro storico è vantaggioso sia per chi viene da fuori sia per la rete del commercio in sede fissa e per i cittadini della frazione»
«L’amministrazione comunale non ha mai pensato di spostare la rete di ambulanti dalla sua sede naturale - ha confermato alla Confcommercio il primo cittadino di Cortona Francesca Basanieri - da giorni si è creato un procurato allarme, ma la questione non ha alcun fondamento. Ed è giusto che ne siano al corrente tutti, dai commercianti ambulanti e in sede fissa ai cittadini della frazione, i primi a far vivere il mercato».
Una dichiarazione che non lascia dubbi a interpretazioni fuorvianti quella del sindaco che spegne qualsiasi equivoco sul tema del mercato settimanale.