
Carlo Umberto Salvicchi e Gabriele Veneri si alterneranno come maestri di campo
I tempi per un maestro di campo donna nella Giostra non sono ancora maturi. L’ipotesi di inserire nel gruppo l’amazzone e imprenditrice Serena Cecconi, caldeggiata sui social dall’ex giostratore Luca Veneri nella giornata internazionale della donna, non è andata in porto. Sono infatti ufficiali le nomine della magistratura della Giostra guidata da Marco Dioni. Il gruppo è stato allargato, ma con altro uomo, l’ex giostratore di Porta del Foro Giovanni Bracciali. Maestro di campo nell’edizione di giugno sarà Gabriele Veneri e in quella di settembre Carlo Umberto Salvicchi. Vice maestro di campo a giugno Salvicchi e a settembre Marco Teoni, che ricopre per la prima volta questo incarico (Veneri sarà infatti impegnato nella campagna elettorale per le Regionali con Fratelli d’Italia). Come vice maestro di campo a piedi la magistratura della Giostra ha voluto ancora una volta puntare sulla grande esperienza di Ferdinando Lisandrelli per entrambe le edizioni. Quarto componente del gruppo del maestro di campo sarà Marco Teoni a giugno e Giovanni Bracciali a settembre.
Un nuovo incarico per l’ex giostratore Bracciali, che a 51 anni torna in lizza dopo aver disputato tre giostre nel 2010 e 2011 in coppia con Enrico Giusti per i colori giallocremisi. Che effetto fa tornare in piazza nel gruppo del maestro di campo? "Mi hanno chiesto la disponibilità per questo ruolo e l’ho data molto volentieri. La Giostra fa parte della mia vita e mi piace stare in questo ambiente – risponde Bracciali – capisco che è un ruolo non semplice, per il quale ho ancora tutto da imparare. Spero che la mia esperienza da giostratore possa essermi d’aiuto, ma non è detto. Al momento affianco gli altri componenti del gruppo e poi vedremo cosa succederà".
Se in futuro capitasse l’opportunità di fare il maestro di campo? "Penso che questo sia un ruolo di grandissima responsabilità, ma anche molto bello. Al momento però non mi prefiggo obiettivi. Voglio vivere questa esperienza giorno per giorno, cercando di imparare più cose possibili da chi ha più esperienza di me. E se vedrò che non sono all’altezza di questo incarico, sarò il primo a tirarmi indietro" conclude Giovanni Bracciali.