"Non fate campagna sulle infrastrutture". In Regione le opposizioni danno battaglia

L'indignazione cresce ad Arezzo per la scelta di Creti come sede della stazione Alta Velocità "Medioetruria" annunciata da Salvini. La Regione Toscana chiede un coinvolgimento attivo e critica l'uso politico delle infrastrutture.

"Non fate campagna sulle infrastrutture". In Regione le opposizioni danno battaglia

L'indignazione cresce ad Arezzo per la scelta di Creti come sede della stazione Alta Velocità "Medioetruria" annunciata da Salvini. La Regione Toscana chiede un coinvolgimento attivo e critica l'uso politico delle infrastrutture.

AREZZO

Non si ferma l’indignazione dopo l’annuncio del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini circa la scelta della località di Creti come localizzazione della nuova stazione Alta Velocità "Medioetruria". "Creti No. Le infrastrutture sono una cosa seria, un ministro non può usarle per fare campagna elettorale. La Regione Toscana ha partecipato in modo costruttivo al tavolo tecnico ministeriale e non può essere esclusa proprio nel momento della scelta finale". È questo il concetto affermato dai capigruppo di Pd e Italia Viva in Consiglio regionale, Vincenzo Ceccarelli e Stefano Scaramelli durante una conferenza stampa, ieri, a Firenze convocata per illustrare il punto di vista in tema di servizi di alta velocità su rotaia nel bacino aretino-senese. "Come Regione – hanno detto Ceccarelli e Scaramelli – siamo impegnati a chiedere il potenziamento dei servizi nelle attuali stazioni di Arezzo e di Chiusi, per intercettare sempre di più e meglio l’alta velocità. Allo stesso tempo, condividiamo la necessità di realizzare al più presto le condizioni per avere un collegamento diretto Siena-Roma e Siena-Arezzo. La maggioranza di Pd e Iv che governa la Regione su questo è compatta". Su Medioetruria la posizione è chiara: "Una stazione che ha un orizzonte proiettato di qui ai prossimi decenni, non può non avere come fondamento il collegamento ferro-ferro e gomma-ferro". "L’annuncio inatteso e fuori luogo del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti della decisione di avviare uno studio di fattibilità per localizzare a Creti ci ha colto impreparati – spiega il capogruppo Pd – e crea i presupposti per bloccare il percorso che si dovrebbe seguire per realizzare un’opera così importante".

Ga.P.