
L’attività fisica adattata alla terza tà fa il boom di iscrizioni in Valdichiana. Lezioni nei centri, sale polivalenti e piscina: "Così sono davvero accessibili".
Un picco di adesioni da record. La Valdichiana aretina registra la miglior performance di adesione della provincia di Arezzo ed è seconda a livello regionale solo alla zona empolese. Parliamo delle iscrizioni ai corsi di attività fisica adattata, dei programmi di attività motoria di gruppo- non di tipo sanitario- destinati a persone con condizioni croniche o disabilità. I corsi, che hanno lo scopo di migliorare il benessere, prevenire o mitigare i problemi di movimento e favorire un miglior stile di vita- specialmente degli anziani- hanno registrato, solo nel secondo semestre del 2024, una partecipazione di 711 persone a 43 corsi erogati. Numeri di rilievo che sollevano la soddisfazione dell’amministrazione. "Le palestre comunali, le sale polivalenti e la piscina comunale, insomma tutte le realtà del nostro vasto territorio sono coinvolte in questa pratica che ha lo scopo di migliorare l’invecchiamento delle persone - spiega l’assessore alla Sanità e allo Sport del Comune di Cortona, Silvia Spensierati -. Ringraziamo Asl Tse per il supporto del personale delle professioni della riabilitazione e tutte le associazioni che hanno reso possibile organizzare le attività a Cortona, Camucia, Centoia, Fratta, Mercatale, Ossaia, Pergo, Tavarnelle e Terontola".
Un presidio sul territorio che rende un servizio utile ai cittadini. "Sono dodici i punti di erogazione nel territorio cortonese - dichiara l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Cortona Lucia Lupetti - segno che queste attività sono realmente accessibili per le persone. Il fatto di avere la possibilità di frequentare un corso vicino a casa è essenziale per la popolazione di riferimento". Nei giorni scorsi, durante un incontro organizzato all’ospedale di Fratta, è stata proprio l’Asl Toscana sud est, in collaborazione con le amministrazioni comunali della Valdichiana, a fare il punto con le varie realtà coinvolte nell’organizzazione dei corsi ‘Afa’. Ma come prendervi parte? I partecipanti possono essere individuati dai medici di medicina generale e dagli specialisti. Un ruolo importante anche per i centri di riabilitazione, che possono indirizzare ai corsi le persone in carico, insieme ai servizi sanitari territoriali che agiscono nell’ambito delle azioni di educazione alla salute.