Finora aveva un nome: ora ha anche una data. Il Novavax, il vaccino potenzialmente non più amato ma meno odiato dai no vax, dal 7 marzo comincerà ad essere distribuito anche ad Arezzo.
Le dosi sono pronte, da giovedì si apriranno le prenotazioni. La modalità ancora è scritta ma non troppo. Il nodo, ricorderete, era quello di poterlo scegliere o meno, facoltà finora negata con i prodotti che lo avevano preceduto. La sostanza è che l’opzione garantita o almeno agevolata. Per ora, a quanto filtra, la somministrazione dovrebbe essere concentrata nell’hub di Camucia. Quindi automaticamente se prenoti lì, il vaccino è quello: e sarebbe un modo sotto traccia di sciogliere il nodo.
Ma le bocce non è detto si fermino qui. E’ vero che la Regione ha chiesto di limitarne la diffusione ad una sede vaccinale per provincia ma la Asl sta studiando il modo di estenderlo ad altri centri, per renderlo più raggiungibile. Lo sapremo presto.
Intanto da oggi inizia la corsa delle quarte dosi, il "booster" vero dei più fragili. Saranno vaccinati gli immunodepressi, come possono essere i dializzati e gli oncologici, ma solo coloro che abbiano gli specifici requisiti previsti da Ministero e da Aifa.
Si stima che nella Asl i pazienti interessati siano 8000, quindi tra 3000 e 4000 in provincia. La vaccinazione sarà in ospedale, nelle sedi ambulatoriali o nei centri specialistici: gli interessati saranno contattati direttamente.
Mentre i contagi continuano a scendere: ieri il livello minimo, 104. Di lunedì, quindi la foto della domenica: ma da mesi neanche al lunedì scendevamo così nei numeri e la media sui tamponi è calata all’11%. Ulteriore schiarita in ospedale: 18 ricoverati, 3 in rianimazione. Peccato sia stato il giorno di un’altra vittima, una signora di 72 anni.
E dovrebbe essere stato il giorno anche della proroga al direttore Antonio D’Urso: in base a quanto filtra da Firenze, rimarrà altri due mesi alla guida della nostra Asl, fino al 20 maggio. Una scelta che arriva dal Governatore e che in pratica "congela" le Asl toscane fino alle soglie dell’estate. E’ la proroga massima prevista, Giani conferma fiducia agli amministratori e prende tempo per una partita di giro complessa, interessando tutta la governance sanitaria toscana. La prossima mossa porrebbe essere con il Covid già alle spalle. Un’altra vita.
Alberto Pierini