Novità Liste Civiche, così voltano pagina. Nasce un nuovo movimento in consiglio

Il nuovo movimento "San Giovanni Civica" sostituisce le liste civiche in consiglio comunale, suscitando polemiche sul reale cambiamento o mera facciata politica.

Le liste civiche sangiovannesi non saranno più rappresentate in consiglio comunale. Per lo meno con il vecchio nome. Si è infatti costituito il nuovo movimento "San Giovanni Civica" e la scelta non è stato indolore. Il gruppo è formato, in prima battuta, dai consiglieri Lisa Vannelli, Stella Scarnicci, Gianna Camiciottoli, Marco Meacci e Nicola Coppola e vede l’adesione di una parte dei componenti delle "vecchie" liste civiche sangiovannesi. Ma non di tutti, altrimenti non si spiegherebbe quanto dichiarato dalla neonata lista, che ha sottolineato come "nessuna spinta al di fuori del perimetro conferito all’alleanza civica per San Giovanni dal voto delle ultime elezioni amministrative possa trovare cittadinanza nel gruppo consiliare, che non può rischiare di lasciarsi indebolire da manovre che non abbiano al primo posto l’interesse e la cura per San Giovanni". "Abbiamo come primo dovere quello di rispondere alle istanze dei sangiovannesi - è stato spiegato - Accusiamo da sempre il gruppo di maggioranza di essere spesso prigioniero di logiche partitiche che ne limitano l’azione. Per questo non possiamo pensare di consegnare la nostra esperienza a logiche più conformi ad un partito che a un movimento civico aperto al contributo di tutti". Ma la mossa è stata definita dal Pd di San Giovanni "gattopardesca" e di "facciata". Secondo il Partito Democratico, il cambio di nome non porterebbe con sé un reale rinnovamento, ma rappresenterebbe una manovra per attirare nuovamente l’attenzione sul gruppo civico, mascherando una continuità sostanziale sotto una nuova etichetta. "Non si tratta ovviamente di una svolta epocale – ha sottolineato il segretario Romoli - perché i nomi e le facce degli esponenti sono esattamente gli stessi. Si tratta della classica mossa per cambiare tutto per non cambiare nulla, una manovra tutta e solo di facciata per ridare visibilità al loro civismo duro e puro, per riaffermare di nuovo la propria distanza siderale dai partiti di stampo classico. Una mano sbiadita di vernice per nascondere la realtà di un percorso politico ormai fallito il cui esito residuale sono questi stracci che volano fra i capi bastone delle varie correnti in cui risultano dilaniate le fu liste civiche sangiovannesi".