Nuova vita per la Bekaert: qui un polo tecnologico

Stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno, ma non solo nel progetto da analizzare.

Nuova vita per la Bekaert: qui un polo tecnologico

Nuova vita per la Bekaert: qui un polo tecnologico

Il 15 settembre a Loppiano di Incisa Valdarno sarà presentato il progetto di reindustrializzazione dell’area ex Bekaert di Figline Valdarno, il primo ad economia circolare industriale con impatto zero d’Europa. Nel sito valdarnese, dismesso dal 2018, sorgerà un polo multifunzionale per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione dell’idrogeno verde in un sistema di economia circolare di tipo complesso, un sistema capace di integrare i servizi elettrici per la mobilità, il servizio di bilanciamento in rete, l’agricoltura idroponica, l’allevamento ittico e ambienti di ricerca e sviluppo, disegnando un polo tecnologico. Un progetto dalla portata straordinaria per tutta la vallata con ripercussioni anche nel versante aretino. La ex Bekaert da stabilimento per la produzione di corde metalliche per pneumatici diventerà quindi un innovativo polo energetico circolare agroalimentare, totalmente autosufficiente, con un occhio di riguardo alla filiera dell’idrogeno. Nel luglio scorso, in Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, il presidente Giani e i firmatari del protocollo per lo sviluppo e l’occupazione del Valdarno hanno incontrato Federico Parma, rappresentante della Ge-Group, l’azienda del campo delle energie rinnovabili, che assieme ad altre imprese e soci privati ha avanzato il progetto per la riconversione dell’area. L’incontro ha visto anche la presenza di amministratori della vallata e dei sindacati.