Nuovi infermieri in Casentino, Ceccarelli: "Sistema rafforzato"

La Asl Toscana sud est ha assunto 34 nuovi infermieri per la provincia di Arezzo, di cui 7 destinati al Casentino. L'obiettivo è rafforzare il sistema di emergenza territoriale e migliorare l'assistenza ai cittadini.

Nuovi infermieri in Casentino, Ceccarelli: "Sistema rafforzato"

Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Partito Democratico in Regione e membro della commissione sanità interviene sul tema infermieri

Nuove forze per la sanità della vallata. Sono 34 i nuovi infermieri assunti per la provincia di Arezzo e 7 sono destinati al Casentino. "Un passaggio fondamentale per rafforzare il sistema di emergenza territoriale ed essere vicini alla popolazione". Così Vincenzo Ceccarelli capogruppo Pd in Regione e membro della commissione sanità interviene sulla recente delibera della Asl Toscana sud est che ha approvato il piano attuativo di riorganizzazione del sistema di emergenza urgenza reclutando 95 nuovi infermieri in tutta la Asl Tse, di cui 34 in provincia di Arezzo e 7 in Casentino. "Credo che questo ennesimo intervento a sostegno del sistema sanitario territoriale ed in particolare del Casentino - dice - tolga ogni dubbio sulla volontà della Regione Toscana di difendere e rafforzare la sanità pubblica. Questi sette professionisti consentiranno di dare alle postazioni di emergenza in Casentino una migliore operatività ed efficienza. Questa è la strada per garantire la migliore assistenza a tutti i cittadini". Questi nuovi sette ingressi saranno destinati a due postazioni H24: una a Bibbiena, dove andranno a completare la dotazione dei sei già operativi, ed una a Stia con altri sei infermieri. Prima del loro ingresso definitivo sono previsti anche corsi di alta formazione per preparare questi professionisti ai nuovi incarichi. "E’ chiaro che queste assunzioni - prosegue Ceccarelli - non riescono a sopperire alla cronica mancanza di sanitari, medici e infermieri, che sta attraversando tutta l’Italia. Per questo dobbiamo sempre con maggior forza e convinzione rivendicare il ruolo centrale della sanità pubblica. La Regione Toscana sta facendo tutto ciò che è in suo potere, ma è necessario che anche il governo nazionale riconosca questa urgenza e assegni risorse adeguate al sistema sanitario pubblico invece di spostare sempre l’asse verso il sistema privato". So.Fa.