SONIA FARDELLI
Cronaca

Nuovo giardino a Partina. La ventesima area verde dice grazie alla sagra

Un’altra inaugurazione nel comune di Bibbiena: il costo è di 20 mila euro. Fondamentali i soldi raccolti dai volontari che organizzano l’evento dei ravioli. .

Nuovo giardino a Partina. La ventesima area verde dice grazie alla sagra

Inaugurata l’area verde di Partina, la 20esima nel territorio di Bibbiena. Un’opera resa possibile anche con i fondi raccolti con la Sagra del raviolo portata avanti con l’aiuto di tanti cittadini

Inaugurata l’area verde di Partina, la 20esima nel territorio di Bibbiena. Un’opera resa possibile anche con i fondi raccolti con la Sagra del raviolo portata avanti con l’aiuto di tanti cittadini. I lavori di riqualificazione completa dell’area verde, inaugurata domenica pomeriggio, sono frutto della collaborazione tra amministrazione comunale e Proloco. "Il percorso che ha portato alla riqualificazione di quest’area ormai lasciata a se stessa e non utilizzata - ha detto il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli - rappresenta un esempio importante per tutto il Casentino di come le collaborazioni riescano a creare cose importanti, tangibili, che migliorano la vita delle persone. Si tratta di un intervento di circa 20 mila euro di cui il comune ha investito la metà, mentre l’altra metà è stata investita dalla Proloco. Questo significa che siamo una comunità che crede nel futuro e nei progetti di valore per un bene più grande che è quello che condividiamo e che ci fa crescere come singoli e come gruppo". L’area verde di Partina è la 20esima del territorio di Bibbiena. "Come amministrazione -spiega Vagnoli - abbiamo lavorato tanto affinché ogni parte del territorio, ogni quartiere, ogni piccolo centro avesse la sua area verde. Questo è fondamentale se pensiamo alla comunità che si riunisce in questi luoghi e che cresce nel ritrovarsi appunto, ma anche nel condividere, nel parlare e divertirsi insieme. Le aree verdi rappresentano questo: un luogo di socialità, di inclusione e di costruzione identitaria". Soddisfatto anche il presidente della Proloco Gianfranco Cangini del risultato ottenuto anche con i fondi della Sagra del raviolo. "Da tempo volevamo riqualificare questo luogo che era stato di fatto abbandonato - dice - Questa opera è l’espressione fattiva della nostra associazione che si adopera, giorno dopo giorno per fare in modo che ci siano opere pubbliche come queste e perché ogni cittadino possa vivere meglio nel proprio paese. Tutto è stato possibile con i soldi raccolti dalla nostra annuale Sagra del raviolo che ci ha sostenuto nel poter investire fondi necessari a questa riqualificazione. Per questo non mi stanco di ringraziare tutti i nostri volontari che, donando il loro tempo, hanno reso possibile tutto questo".