"Un sogno che sta prendendo forma". Così gli operatori del Mercatale – Mercato coperto degli agricoltori di Montevarchi hanno commentato il post sui social del sindaco Silvia Chiassai Martini che ha visitato il cantiere della nuova sede in costruzione in piazza dell’Antica Gora. La titolare del municipio ha confermato che gli interventi stanno procedendo al meglio e che "la struttura realizzata in legno nel rispetto di norme antisismiche, con caratteristiche di ecostenibilità e di efficienza energetica, è stata completata". Sempre più concreti quindi i passi in avanti del progetto per dar vita al nuovo polo della filiera corta, erede del primo Mercato della Terra Slow Food lanciato in città nel 2004. Si tratta di un’opera che comporta una spesa di un milione e 250 mila euro a carico della Rete dei Produttori, risorse ottenute nel 2024 grazie al Distretto Rurale e Biologico del Valdarno Superiore e al bando del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Prossime tappe del percorso verso il taglio del nastro, auspicato, se tutto andrà secondo i piani, nel prossimo settembre, la rimozione della gru e la posa della guaina sul tetto. In seguito si provvederà a sistemare l’esterno e l’impiantistica dell’immobile che sarà dotato di pannelli solari e di una serie di sistemi per il riciclo dell’aria interna ai locali per far sì, ad esempio, che quella calda sprigionata dai frigoriferi possa essere reimmessa negli ambienti per il riscaldamento. Aumentato di un terzo rispetto alle dimensioni precedenti, il pian terreno sarà destinato al mercato e per la superficie di vendita è stato scelto un design "rustico" privilegiando materiali come ferro e legno per gli allestimenti. Al bando invece plastiche e resine.
Nel livello superiore ci sarà spazio per esposizioni attive e dinamiche, momenti di formazione, degustazioni e show cooking coinvolgendo anche altri soggetti, come Strada del Vino Terre di Arezzo, l’Istituto Alberghiero "Giorgio Vasari" di Figline e gli chef dell’Associazione Cuochi Valdarno. Non solo, perché non va dimenticato che l’edificio continuerà a svolgere il ruolo di quartier generale del Distretto Rurale Biologico valdarnese. Insomma ancora pochi mesi di attesa prima di approdare al traguardo dell’inaugurazione che premia l’impegno degli oltre 80 tra agricoltori e allevatori custodi del territorio in grado ogni giorno di garantire alla clientela prodotti a chilometro zero, freschi, biologici e locali. Aspettando il d-day va ricordato che il Mercatale è operativo nella sede provvisoria di via Trieste.