
L'edificio nel quale dovrebbe sorgere il polo logistico
Arezzo, 05 marzo 2025 – Polemiche a Faella dopo l’approvazione, nell’ultimo consiglio comunale, dell’osservazione presentata dalla nuova proprietà dell’area ex Pratigliolmi. Secondo il gruppo Sentire Comune, la decisione dell’Amministrazione apre la strada alla costruzione di un capannone logistico dalle dimensioni mastodontiche, che rischia di stravolgere il territorio e compromettere lo sviluppo futuro della zona. La struttura, definita dagli oppositori un “ecomostro”, avrà un’altezza di 15 metri e un volume di circa 660.000 metri cubi, l’equivalente di 2.200 abitazioni. Numeri che, secondo la forza di opposizione, mettono in serio pericolo l’equilibrio del paesaggio e la vivibilità dell’area. Sentire Comune ha quindi elencato una serie di fattori negativi che il progetto potrebbe comportare: innanzitutto l'impatto visivo: "il capannone oscurerà il paesaggio e potrebbe svalutare le proprietà circostanti". Poi l'impatto ambientale. Il gruppo di minoranza ipotizza l’aumento del traffico, legato alle attività logistiche, porterà più inquinamento e disagi per i residenti.
Inoltre, per Sentire Comune, l’ex Fornace Pratigliolmi, ritenuta un’area chiave per lo sviluppo industriale del comune, rischia di essere definitivamente vincolata a una funzione logistica con limitate ricadute occupazionali. "La nuova struttura sarà quattro volte più grande del capannone Bartolini vicino all’autostrada e cinque metri più alta di qualsiasi altro edificio industriale presente nel territorio", denuncia il gruppo, sottolineando come i posti di lavoro generati saranno pochi a causa dell’elevata automazione del settore. Pur riconoscendo la necessità di riqualificare l’area, Sentire Comune chiede quindi all’Amministrazione di rivedere il progetto e propone tre interventi chiave: limitare l’altezza massima del capannone a 10 metri; impedire futuri ampliamenti, considerando già l’attuale struttura tra le più grandi a livello regionale; privilegiare un uso industriale dell’area, che garantirebbe maggiori opportunità occupazionali.
“Le informazioni e le immagini diffuse dal gruppo Sentire Comune sono allarmistiche e fuorvianti”: così l’Amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò, con il sindaco Michele Rossi, replica all’attacco mosso dal gruppo di opposizione sul possibile progetto per la ex Pratigliolmi di Faella. "Ad oggi l’unica cosa che abbiamo approvato - ha spiegato la giunta - sono le controdeduzioni alle osservazioni che erano ferme da settembre 2023. La superficie coperta di 44mila metri quadrati, corrispondente esattamente all’attuale superficie esistente. Può essere portato a 15 metri di altezza rispetto ai 12 metri attuali, per le esigenze della logistica. L’edificio però non sarà vicino alla strada come sembra apparire dalle immagini diffuse dall’opposizione con un rendering degno di un tecnico poco esperto o poco informato, ma sarà esattamente dove si trova quello attuale, a cinquanta metri di distanza dal torrente e molto giù più dalla strada provinciale".
"Le informazioni e le immagini diffuse da Sentire Comune generano quindi allarmismo inutile, perché non sono reali - ha proseguito l'amministrazione comunale - Il dato attuale non corrisponde a quanto riportato dal gruppo di opposizione; evidentemente non sono contenti di aver tenuto ferma per sette anni questa pratica sotto l'amministrazione Cacioli-Innocenti, forse vorrebbero tenerla ferma ancora e rischiare di avere uno scheletro con rischi ambientali, la disoccupazione e qualche denuncia dai legittimi portatori di interesse in quell'area".