
La Asl mette in campo. la seconda fase del percorso verso il nuovo ospedale
L’ospedale San Donato continua il suo processo di rinnovamento e ammodernamento. Con la pubblicazione dell’avviso di manifestazione di interesse, l’Asl Toscana sud est compie un passo decisivo verso una nuova fase di ammodernamento dell’intero sistema ospedaliero provinciale.
Un progetto ambizioso che, partendo da Arezzo, coinvolgerà anche gli altri presidi della provincia in un’operazione di rinnovamento strutturale, tecnologico e ambientale. Il cuore dell’intervento è il San Donato, per il quale è stato avviato un percorso di riorganizzazione profonda, già tracciato nel masterplan presentato nel 2023.
L’obiettivo è chiaro: un ospedale più sicuro, efficiente e sostenibile, all’altezza delle sfide della sanità moderna. Il piano prevede interventi mirati di adeguamento antisismico, prevenzione incendi, ristrutturazione delle aree di degenza e una nuova logistica dei percorsi interni, separando flussi di pazienti, visitatori e operatori. In parallelo, nascerà un polo ambulatoriale per le attività diurne e saranno rinnovati gli impianti tecnologici. Un cambio di passo possibile anche grazie all’importante investimento della Regione Toscana, che ha stanziato ben settanta milioni di euro per supportare il progetto.
Una cifra che segna la misura della posta in gioco: non solo una riqualificazione edilizia, ma una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire l’assistenza sanitaria pubblica. "Con la pubblicazione dell’avviso di manifestazione di interesse, diamo un ulteriore impulso al percorso di ammodernamento e messa in sicurezza dei nostri ospedali – spiega il direttore generale dell’Asl Toscana sud est, Marco Torre –. Si tratta di un progetto strategico, che unisce efficienza energetica, sostenibilità ambientale, adeguamento sismico e prevenzione incendi".
Il percorso amministrativo ha preso ufficialmente il via il 21 marzo 2025, con la delibera n. 259. L’avviso, disponibile nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito dell’Asl, è il primo passo verso l’affidamento dei lavori tramite gara pubblica.
L’obiettivo è coinvolgere soggetti qualificati in grado di proporre soluzioni innovative nell’ambito di un partenariato pubblico-privato. La notizia è stata commentata dalla vicesindaco Lucia Tanti: "Questo percorso di collaborazione pubblico-privato si unisce ad altri investimenti direttamente garantiti da Regione Toscana e da altri ancora derivati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tre linee di risorse - regionali, di origine Pnrr e attivate dal partenariato pubblico/privato - che solo nella loro unitarietà e contemporaneità potranno garantire il radicale e necessario ammodernamento del San Donato di fatto edificando un nuovo ospedale sul corpo di quello vecchio".
La vicesindaco aggiunge: "Era questa la proposta fatta dal Comune di Arezzo fin dalla fine del 2020 e siamo contenti di vedere che, dopo anni, le risposte stanno arrivando. Ringraziamo Torre per la concretezza e celerità di azione che registriamo si stia determinando dal suo arrivo".