SONIA FARDELLI
Cronaca

Obiettivo sicurezza in montagna. Simulazioni di soccorsi e interventi per formare gli escursionisti

Domenica la delegazione appenninica del Soccorso Alpino allestirà un presidio per lezioni e suggerimenti

Domenica la delegazione appenninica del Soccorso Alpino allestirà un presidio per lezioni e suggerimenti

Domenica la delegazione appenninica del Soccorso Alpino allestirà un presidio per lezioni e suggerimenti

PRATOVECCHIOObiettivo sicurezza in montagna. E’ quello che si pone il Sast, il Soccorso alpino e speleologico toscano del Cai, con una simulazione di soccorso e lezioni su come muoversi in montagna che si terrà domenica in località Fangacci. Nella provincia di Arezzo è in servizio la stazione Sast delle Foreste Casentinesi,guidata da Giuseppe Di Iulio, insieme ai suoi vice Daniele Gelli e Andrea Agnolucci. In squadra ci sono 30 operatori e un cane. Il servizio è attivo 24 ore su 24 e nel 2024 gli interventi di soccorso sono stati 60 in gran parte per ricerca persone disperse in zone impervie, soprattutto cercatori di funghi, e poi interventi tecnico sanitari Domenica dalle ore 9.30 alle 13 gli operatori del Sast faranno lezioni di sicurezza sulla montagna d’inverno in vista delle imminenti uscite di numerosi ciaspolatori, scialpinisti o semplici camminatori. La delegazione appenninica del Sast insieme alla stazione Monte Falco del Saer alle sezioni del Cai di Arezzo e di Stia allestiranno un presidio ai Fangacci, a quota 1500 metri, al confine del comune di Pratovecchio Stia. Saranno applicate tecniche di soccorso e autosoccorso con l’utilizzo dell’Arva con pala e sonda. Una seconda postazione con automezzi e tenda sarà organizzata nel parcheggio auto vicino alla pista da sci di fondo.

I soccorritori simuleranno il recupero di un escursionista ferito, la sua geolocalizzazione, la stabilizzazione, il trasporto in barella. E verrà mostrata l’attrezzatura necessaria per una escursione sulla neve. "La montagna va sempre affrontata con consapevolezza e in sicurezza - sottolinea Stefano Rinaldelli presidente regionale Sast - invece vediamo che molti si mettono in cammino con leggerezza. Ci sono regole basilari da seguire, come verificare il meteo e la temperatura. La pioggia o un improvviso abbassamento termico possono diventare un alto fattore di rischio. Importante l’attrezzatura e l’abbigliamento, le scarpe adatte e l’uso dei bastoncini, la preparazione fisica, la conoscenza del percorso, la sua lunghezza e il dislivello. Consigliamo a tutti di scaricare l’app del Cai GeoResQ che traccia l’escursionista e in caso di necessità di soccorso ne indica la posizione, e l’app Sms Locator che individua da dove è partita la chiamata". Domenica l’attenzione sarà concentrata sui pericoli che la neve può presentare con simulazione di tecniche di soccorso antivalanghe.

Verrà mostrato anche l’uso dell’Arva, un dispositivo elettronico che permette di individuare persone sepolte da valanga attraverso un segnale radio acustico. Vengono utilizzate poi sonde per individuare la posizione esatta e la profondità a cui si trova la persona che verrà salvata scavando con la pala. "Operazione - ricorda Rinaldini - che deve essere fatta massimo in 18 minuti, dopo di che cala drasticamente la probabilità di sopravvivenza. Per noi tutte le vite hanno valore assoluto, ma aiutateci ad aiutarvi rendendo accessibile la geolocalizzazione e chiamando il 112".

So.Fa.