Stia, 29 Giugno 2015 - Una scommessa che investe su bambini e su territorio con la certezza che sia una scommessa vincente. Chi di noi non desidera valorizzare le risorse del proprio territorio? E chi non vuole il meglio per i propri figli, nipotini, amici, cari? E allora perché non unire questi due bisogni e farne una soluzione? È quello che viene fatto nell’Appennino Tosco Romagnolo con il progetto “Oltreterra” e in particolare con le “Mense agricole” che per l’occasione sono state denominate “Pensa che mensa… nel Parco”: unire le forze per realizzare qualcosa di molto logico e che in effetti non dovrebbe essere complicato, ma che invece norme, vincoli e mercato rendono difficile realizzare. Grazie ad una bella intesa tra Condotte Slow Food di Forlì, del Casentino, del Mugello e versante Fiorentino, su spinta del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna ha preso inizio questo progetto dopo un lungo percorso di indagini e ricerche, sotto la supervisione di Slow Food Italia.
Due grandi ostacoli separano la domanda dall’offerta: l’impossibilità da parte delle piccole imprese agricole di affrontare da sole il mercato, e una domanda, quella delle mense scolastiche, obbligata a vincoli burocratici incapaci di percepire le difficoltà delle piccole imprese. “Il progetto – ha sottolineato Luca Santini, presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna - raggiunge diversi obiettivi: supporto alle produzioni agricole locali affinché possano accedere al mercato e remunerare i produttori, e l’educazione alimentare delle nuove generazioni, dei genitori, degli insegnanti e di tutta la comunità che ruota intorno al parco. Finalmente adesso le mense agricole di “Oltreterra” con “Pensa che mensa … nel Parco” tenta di portare a scuola l’eccellenza agricola del territorio. E così 11 Comuni e oltre 200.000 pasti annui consumati nelle scuole del Parco possono diventare il volano per una nuova economia. E la volontà è quella di estendere l’iniziativa a tutto il territorio e ad altre strutture”. “Pensa che mensa… nel Parco” è un progetto inserito all’interno di Oltreterra, una nuova avventura che ha preso inizio nelle montagne appenniniche. Oltreterra nasce da un’idea della condotta Slow Food di Forlì in collaborazione con la condotta Slow Food del Casentino, le associazioni di promozione locale presenti nei comuni del Parco Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, e del Parco stesso. L’intento è quello di sostenere le migliori idee già realizzate nei territori montani (in Italia e all’estero) e replicarle. Oltreterra è un’azione locale interna agli stati generali delle comunità dell’Appennino, progetto esteso su tutto il territorio nazionale e sostenuto da Slow Food Italia. Il 25 giugno scorso allo Slow Food Theatre nel padiglione Slow Food a Expo Milano 2015, Lia Cortesi e Gabriele Locatelli di Slow Food e Carlo Pedrazzoli del Parco Nazionale, hanno presentato il progetto nel pomeriggio dedicato alle mense scolastiche ed è stato anche sancito il rapporto collaborativo fra Slow Food Italia, Act!onaid e Cittadinanzattiva nella nuova avventura dedicata al diritto al giusto - “La Mensa che vorrei”.
Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna