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"Omaggio al valore del popolo aretino". La Provincia celebra la medaglia d’oro

Il 13 marzo 1984 la Provincia di Arezzo ricevette la Medaglia d'oro al valor militare per l'eroismo durante la Guerra di Liberazione. Ieri, una cerimonia ha commemorato il sacrificio di tremila persone per la libertà del territorio.

Un omaggio al valore collettivo della popolazione aretina. Era il 13 marzo 1984 quando il presidente Sandro Pertini conferì la Medaglia d’oro al valor militare alla Provincia di Arezzo, la più alta onorificenza per gli atti di eroismo e di sacrificio al servizio della patria. Ieri la commemorazione, promossa dall’Istituto del Nastro Azzurro in collaborazione con la Provincia e, ospitata dalla sala dei Grandi, alla quale erano presenti autorità civili, militari e religiose in rappresentanza di un territorio che, nella Guerra di Liberazione tra il settembre del 1943 e l’ottobre del 1944, ha combattuto il nazifascismo. La cerimonia, aperta dall’Inno d’Italia dell’orchestra di fiati del Liceo Musicale "Petrarca", è stata introdotta dai saluti del vescovo Migliavacca, del prefetto De Luca, del presidente della Provincia Polcri e del consigliere comunale Pietro Palazzo, poi ha trovato il proprio cuore nella lettura della motivazione dove viene celebrata l’irriducibile opposizione della popolazione al nemico occupante con gravi perdite umane e di beni. In totale, infatti, furono tremila gli uomini, le donne e i bambini che pagarono il prezzo più alto della vita per la liberazione del territorio.