
Il luogo della tragedia
Arezzo, 5 febbraio 2015 - "Il destino ci ha strappato Adam, adesso ci vogliono portar via Omar". Non c'è un attimo di tranquillità per la famiglia Banelli, quella dei genitori che persero il figlioletto di appena due anni nella tragedia della notte dell'Epifania, quando il bimbo morì asfissiato nel vano anteriore del furgone in cui papà e mamma, di Palazzo del Pero, lui aretino, lei marocchina, vendevano panini nella zona di San Marco, lungo il tratto urbano della statale 73.
Una segnalazione (anonima, secondo la famiglia e il suo legale) giunta ai servizi sociali, ha fatto scattare i controlli sulla famiglia, in discussione c'è la la potestà genitoriale sul primogenito, Omar. In altre parole gli asistenti sociali dovranno valutare nella verifica che compiranno il 17 febbraio se padre e madre sono in grado di accudire al piccolo e se eventualmente c'è necessità di un intervento del tribunale dei minori che decida per il bimbo una destinazione diversa da quella della famiglia attuale.
Ecco perchè il padre Simone, che si appresta a riprendere il proprio lavoro di venditore di panini sulla piazzola della morte, lancia un appello: non potete toglierci anche questo unico figlio che ci è rimasto. Secondo alcune indiscrezioni, la segnalazione sarebbe legata all'inchiesta in corso sulla morte di Adam, che vede i genitori indagati per omicidio colposo. C'è qualcuno che ipotizza partendo da quanto è successo la notte della Befana che i genitori non siano adeguati al loro ruolo? "Daremo battaglia in tutte le sedi" - ci dice l'avvocato della famiglia Gabriele Tofi. Gli accertamenti sulla famiglia inizieranno martedì 17, dall'abitazione, nella zona della Foce, dei Banelli. Poi proseguiranno sui genitori. l dati acquisiti verranno poi consegnati al Tribunale per i minori, che avrà l'ultima parola in merito.