Omicidio del narghilè: “Non volevo uccidere, chiedo scusa”

Brauilio Pavel Martinez è imputato per la morte di Joel Martinez Sapio: la rissa avvenne in un locale di Terranuova Bracciolini nell’ottobre del 2023

Omicidio del narghilè, il processo. Lunedì è il giorno dei consulenti

L’imputato Braulio Pavel Martinez, accusato di omicidio volontario

Arezzo, 15 ottobre 2024 – "Non volevo uccidere e chiedo scusa". Ha chiesto di parlare in aula, durante il rito abbreviato ad Arezzo per omicidio volontario, il 38enne dominicano Brauilio Pavel Martinez che il 2 ottobre 2023 lanciò, durante una rissa, un narghilè che, spezzandosi, uccise il connazionale Joel Martinez Sepio. La rissa avvenne in un locale di Terranuova Bracciolini dove si era appena concluso il concerto di un cantante sudamericano.

In aula, davanti al gup, sono sfilati i periti balistici che hanno analizzato traiettorie e capacità offensive del narghilè, oggetto che, spezzatosi, ha letteralmente tagliato la gola al 38enne. Successivamente ha parlato l'imputato che ha ribadito di non aver voluto uccidere nessuno. Il narghilè, tuttavia, spezzandosi, si trasformo in una lama affilata che tagliò il collo alla vittima. Il verdetto è atteso per il 5 novembre.