
I carabinieri sul luogo dell'omicidio a San Giovanni Valdarno, dove una anziana signora malata è stata uccisa dalla figlia
San Giovanni Valdarno (Arezzo), 10 marzo 2025 – “Ho sbagliato a pensare di potercela fare da sola e a non chiedere aiuto a nessuno”. Così Giuseppina Martin, 67 anni, dopo aver ucciso la madre di 93 anni Mirella Del Puglia a San Giovanni Valdarno, avrebbe risposto alle domande del pm Francesca Eva durante l’interrogatorio svoltosi nella caserma dei carabinieri. La donna, dopo l’omicidio dell’anziana madre, strangolata con un foulard, si trova da ieri nel carcere fiorentino di Sollicciano. Il delitto è avvenuto nell’abitazione che la 67enne, ex dipendente comunale, divideva con il marito e da alcune settimane con la madre ormai impossibilitata a restare sola nel proprio appartamento. L’interrogatorio della donna, accompagnata dall’avvocato Stefano Lusini, è avvenuto nella caserma dei militari dell’Arma a San Giovanni Valdarno.

L'anziana infatti, in base a quanto affermato dalla stessa figlia, non deambulava, sarebbe stata affetta da un decadimento mentale importante, situazione fortemente aggravata da quando si era trasferita a casa dei familiari. La figlia avrebbe chiuso il marito nel bagno prima di compiere il delitto.
La 67enne ha raccontato di notti pesanti, durante le quali la madre si alzava di continuo e doveva essere sorvegliata. La donna avrebbe ammesso di essere stanca dal punto di vista fisico e psicologico e che proprio questo stato di prostrazione l'avrebbe spinta al tragico gesto di cui si sarebbe pentita subito, chiamando lei stessa i carabinieri.
Con il marito, ex assessore comunale a San Giovanni Valdarno negli anni '90, Giuseppina Martin voleva andare a trovare la figlia ad Avezzano (L'Aquila), progetto messo da parte proprio per le difficoltà legate allo stato di salute della madre. Sul corpo della 93enne sarà effettuato un accertamento cadaverico, mentre domani con molta probabilità si svolgerà l'interrogatorio della 67enne del gip del tribunale di Arezzo.