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Il concerto del rapper, poi la lite e la morte: omicidio di Terranuova, caccia all’assassino

Un’alba tragica quella di domenica 1 ottobre in provincia di Arezzo: trentottenne perde la vita dopo essere stato gravemente ferito al collo. L’omicida avrebbe usato un pezzo di vetro

I rilievi dei carabinieri (Foto Ops) e, nel riquadro, la vittima

Terranuova Bracciolini (Arezzo), 1 ottobre 2023 – Una serata di festa e un’alba di sangue, tragica, violenta. E’ ancora caccia all’assassino di Joel Ramirez Seipio, 38 anni, di Santo Domingo ma da molto tempo residente in Toscana. E’ lui l’uomo ucciso in una lite banale, nata per futili motivi, che da due persone si è poi estesa a altre, fino appunto al fendente mortale al 38enne.

Ed è ancora caccia all’assassino da parte dei carabinieri, che per tutta la giornata di domenica hanno cercato di ricostruire il puzzle. Quello che sappiamo riguarda la lite fuori da un noto locale di Terranuova Bracciolini, vicino al casello Valdarno dell’A1. Erano le sette del mattino, ben dopo la fine di un concerto. C’è stata una lite, sembra tra due donne, che poi si è appunto estesa. Joel Ramirez Seipio sarebbe stato colpito forse con una bottiglia rotta al collo.

La ferita, profondissima e gravissima, lo ha portato in poco alla morte, nonostante i tentativi di rianimazione del 118 e il trasporto in ospedale. Nel locale fuori dal quale c’è stata la lite, nella notte di sabato si era svolto il concerto di un rapper molto famoso in tutto il Sudamerica, Bulin 47. Non si tratta dunque di una festa di compleanno, come in un primo tempo era stato detto.

Nel locale la serata scorre liscia. E’ dopo, appunto fuori, all’alba, che accade la maxi rissa. Urla e caos che svegliano i residenti della zona. Sono loro a chiamare le forze dell’ordine. A terra, dopo i corpo a corpo, resta Joel Ramirez Seipio. Si cerca di ricostruire chi abbia dato il fendente mortale, quale sia il movente di tanta violenza. Ci sono stati altri feriti, ma in modo lieve.

 La dinamica, attraverso l'esame delle telecamere, è al vaglio dei carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno. Sentiti vari testimoni. I loro racconti potrebbero contribuire a individuare l'omicida.