Arezzo, 6 gennaio 2023 - Minuti di terrore, con il vicino di casa che cerca di distruggere l'abitazione con un'escavatrice. Poi, mentre colpisce l'edificio, viene raggiunto da colpi di arma da fuoco che lo uccidono. Colpi sparati dal rivale, con cui da tempo sembra avesse dissidi che riguardavano proprio questioni di vicinato.
Nella casa c'era una festa di famiglia / Foto: il luogo della tragedia / Dalla lite agli spari, cos'è successo
E ora quella casa in pietra è inagibile. Sono stati i vigili del fuoco a far uscire in sicurezza dall'abitazione la famiglia dell'uomo che ha sparato e che è il proprietario della casa stessa rimasta danneggiata. L'uomo adesso è in carcere a Arezzo. L'intervento dei vigili del fuoco è scattato intorno alle 21.15, nei minuti di terrore in cui i due contendenti hanno iniziato l'ennesima lite.
A finire in carcere un italiano, mentre la vittima, colui che ha azionato l'escavatrice, è un albanese di 58 anni. All'arrivo sul luogo del delitto i vigili del fuoco hanno trovato l'escavatore di fronte alla casa, che è su due livelli. La vittima aveva già dato diversi colpi con la benna del mezzo da lavoro, distruggendo in parte il tetto e una finestra del piano superiore, oltre a parti della facciata.
Il personale del comando di Arezzo ha arrestato il motore dell'escavatrice che era ancora acceso e hanno fatto uscire in sicurezza le persone all'interno della casa, tutti familiari dell'uomo ora accusato di omicidio. Ci sono state poi delle valutazioni sui danni strutturali e la casa è stata dichiarata inabgibile. I vigili del fuoco sono adesso a supporto delle autorità per l'attività investigativa.