LAURA LUCENTE
Cronaca

On the Move, le foto che stregano Dal reportage al rotocalco Se la città diventa una vetrina

Un evento che trasformerà per tre mesi Cortona: 26 mostre ovunque dedicate a grandi artisti. Il mondo irraggiungibile di Larry Fink, la parabola del sud di "Africo", l’età dei fotoromanzi.

On the Move, le foto che stregano Dal reportage al rotocalco Se la città diventa una vetrina

di Laura Lucente

La città etrusca ombelico del mondo della fotografia d’autore. Oggi il varo della 13esima edizione di Cortona On The Move che per ben 3 mesi porta in città 26 mostre realizzate da 30 grandi protagonisti della fotografia nazionale e internazionale che proporranno un’indagine sulla contrapposizione tra abbondanza e scarsità, superfluo ed essenziale, élite e masse, accumulo e dispersione. "More or less" è il titolo scelto per l’edizione di quest’anno dai curatori Veronica Nicolardi per quella organizzativa e Paolo Woods per la parte artisitica. Woods ha curato delle esposizioni in mostra. Tra queste spicca quella di punta con le opere fotografiche dell’americano Larry Fink che nel corso della sua carriera pluridecennale ha prodotto lavori che hanno raccontato in maniera inaspettata la società e la sua divisione in classi, entrando a far parte della storia della fotografia. A metà degli anni ‘80 Vanity Fair lo chiama per diventare il fotografo ufficiale delle feste hollywoodiane. In mostra ci sono fotografie scattate durante i party dove i vip recitano sé stessi in maniera esasperata, messe in contrasto con le immagini dei suoi vicini di casa a Martins Creek (Pennsylvania), una famiglia particolarmente povera. "È la prima volta che abbiamo una mostra così grande di Larry in Italia – conferma il direttore Woods – ma soprattutto ho avuto il grande privilegio di poter entrare nel suo archivio e prendere tutto ciò che volevo. Ne è nata una mostra inedita e per questo ancora più imperdibile. Sarebbe voluto essere a Cortona per l’inaugurazione, ma la sua salute non glielo ha permesso". Wood ha co-curato con Frédérique Deschamps storica photo editor capo de Le Monde anche un’altra chicca del percorso espositivo di Cortona On The Move. Si tratta di "Ambiziosamente tua" – Amore e classi sociali nel fotoromanzo". L’Italia flagellata da 5 intensi anni di guerra mondiale, ha bisogno di sognare. Nasce così il fotoromanzo. "Basti pensare che all’epoca avevano una tiratura di 6 milioni di esemplari – racconta Woods, una cosa inimmaginabile per la stampa odierna. Tutti leggevano il fotoromanzo, soprattutto le classi meno abbienti e imparavano tutta una serie di valori che magari ancora non conoscevano e che hanno poi formato la cosiddetta classe media. Il progetto ben si confà al tema dell’edizione di quest’anno. Sembra quasi di fare un parallelo con gli influencer odierni".

L’esposizione mostra i tesori fotografici della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori a Milano che conserva i negativi e le prime prove fotografiche di diverse centinaia di fotoromanzi pubblicati da Mondadori nella rivista Bolero film tra il 1947 e la fine degli anni ‘70. Un focus particolare è dedicato ad una storia di cui è protagonista Mike Buongiorno e Moira Orfei che interpretano loro stessi in un dialogo con una mondina a cui davano consigli su come comportarsi per raccogliere le attenzioni di uomini di una certa levatura sociale. Un’altra mostra imperdibile è quella realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo sul caso "Africo" che raccoglie il reportage del 1948 di Valentino (Tino) Petrelli realizzato per L’Europeo nel paese dell’Aspromonte calabrese che rappresentava l’emblema della "questione meridionale": oltre 2000 persone vivevano in condizioni disumane. Le foto pubblicate furono solo cinque, ma servirono a scuotere dall’indifferenza un Paese che cercava faticosamente di uscire dalle macerie, morali e materiali, di una guerra devastante. A Cortona viene esposto il reportage per la prima volta nella sua integrità.