
Oggi, alle ore 17.30, la Rocca di Marciano inaugura la nuova stagione culturale con "Orizzonti", mostra personale del pittore Pasquale...
Oggi, alle ore 17.30, la Rocca di Marciano inaugura la nuova stagione culturale con "Orizzonti", mostra personale del pittore Pasquale Marzelli, artista sensibile e profondo interprete del paesaggio contemporaneo. A introdurre l’esposizione sarà Marco Botti, giornalista e critico d’arte. La mostra resterà aperta fino al 4 maggio, visitabile ogni martedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 12.30 e la domenica dalle 15 alle 18. Dopo aver ospitato negli ultimi anni artisti di fama nazionale e internazionale, la Rocca si conferma sempre più come un vivace hub culturale per tutta la Valdichiana, un luogo dove arte e territorio dialogano costantemente in nome della bellezza, dell’innovazione e della valorizzazione delle radici storiche. "Crediamo fortemente nella cultura come pilastro essenziale per lo sviluppo e la crescita della nostra comunità – sottolinea il Sindaco Maria De Palma –. Accogliere artisti di rilievo come Marzelli ci consente di aprire nuove prospettive e stimolare riflessioni profonde sulla società e sulla contemporaneità. Investire nella cultura è investire nel futuro e nella coesione sociale." Pasquale Marzelli esplora, attraverso paesaggi interpretati con sensibilità e maestria tecnica, la continua ricerca della bellezza intesa come principio fondante dell’esistenza umana. Nelle sue opere emergono chiari richiami alla tradizione pittorica toscana, da Giotto a Masaccio, da Piero della Francesca a Burri, passando per l’esperienza dei Macchiaioli, fino a riflessioni intime e silenziose che ricordano la pittura di Giorgio Morandi. "Inaugurare la stagione artistica con un pittore così intenso come Pasquale Marzelli – spiega Gionata Salvietti, Assessore alla Cultura – significa dare un chiaro segnale della nostra volontà di continuare a promuovere arte di qualità e offrire ai cittadini occasioni di crescita personale e collettiva. Marzelli ci invita a riflettere sulla bellezza come bisogno profondo e imprescindibile dell’uomo, una riflessione che condividiamo pienamente".