GAIA PAPI
Cronaca

Oro e sicurezza, vertice al Viminale. Parte la mappatura delle aziende

La decisione è stata presa ieri dopo l’ incontro tra prefetto, imprenditori e il sottosegretario agli Interni "Lo Stato e il governo sono vicini alla comunità aretina, invieremo un funzionario". Ipotesi task force .

Oro e sicurezza, vertice al Viminale. Parte la mappatura delle aziende

Oro e sicurezza, vertice al Viminale. Parte la mappatura delle aziende

Potenziare l’attività investigativa e inviare ad Arezzo un dirigente del dipartimento della pubblica sicurezza con l’incarico di redigere una mappatura puntuale del contesto produttivo di riferimento, ai fini di un miglior coordinamento delle azioni di prevenzione. E speciali reparti della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. "Il vento sta cambiando per il nostro distretto". Ieri, dall’incontro in Viminale, Giordana Giordini presidente della consulta orafi di Arezzo e il presidente di Cna Arezzo Mauro Benvenuto sono usciti molto soddisfatti.

La questione della sicurezza del mondo orafo, in questo periodo tornata ad essere rovente, ieri è arrivata a Roma dove il prefetto Maddalena De Luca, insieme ai rappresentanti della Consulta orafa hanno incontrato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, il capo della Polizia Vittorio Pisani ed il direttore centrale dell’anticrimine Alessandro Giuliano.

L’incontro, al quale era presente anche l’onorevole Tiziana Nisini, ha avuto come oggetto l’individuazione delle misure in grado di garantire le migliori condizioni di sicurezza all’attività del primo settore economico del territorio. "Ci hanno ricevuto in guanti bianchi. Hanno ascoltato con attenzione cosa siamo, cosa rappresentiamo" spiega Giordini. "E ci hanno fatto promesse importanti. L’invio di persone per fare una prima mappatura di tutto il territorio, riservandoci un’attenzione particolare. In questo senso si sono già mossi mentre eravamo lì" continua Giordini. "Il vento sta cambiando da stamani (ndr ieri). Sta per essere attivata una task force nazionale a difesa del nostro distretto" spiega Benvenuto. Dopo un’attenta disamina della situazione attuale e delle misure in campo è stato deciso di dare un importante impulso alla risposta dello Stato. "In aggiunta al potenziamento dell’attività investigativa in città, sarà inviato ad Arezzo un dirigente del dipartimento della pubblica sicurezza per definire una mappatura puntuale del contesto produttivo di riferimento tesa a un più efficace coordinamento delle azioni di prevenzione. La tutela delle comunità e una solida difesa della percezione della sicurezza passano anche da un’economia locale sicura ed in grado di poter concorrere allo sviluppo dei territori: nessuno spazio sarà mai lasciato alla criminalità che invece tenta di assoggettare e sfruttare l’impresa e la libera iniziativa" ha spiegato Nicola Molteni, sottosegretario all’interno.

"Lo Stato ed il Governo sono vicini alla comunità aretina, al suo fondamentale distretto orafo, ai tanti imprenditori e dipendenti che ne costituiscono il tessuto principale, e faranno la propria parte con impegno e serietà per tutelare la loro incolumità e la sopravvivenza economica delle numerose aziende del comparto, sempre più spesso bersaglio di furti e rapine" ha aggiunto. L’incontro a Roma arriva dopo il vertice straordinario tenuto la scorsa settimana in prefettura. In quell’occasione gli orafi presenti espressero la loro preoccupazione per i numerosi furti e aggressioni che stanno mettendo in allarme gli imprenditori del distretto tornato bersaglio di bande di ladri specializzati.