Aprirà i battenti a giorni il cantiere per realizzare il primo ospedale del territorio di Cavriglia. Il presidio di comunità riservato alle cure intermedie, quindi interventi sanitari a media - bassa intensità clinica e degenze di breve durata, garantirà 20 posti letto per i pazienti dell’intera valle. Nascerà a Bomba, la zona industriale del borgo minerario, nell’immobile di 1800 metri quadri di superficie che in passato ospitava il centro servizi per le imprese. L’amministrazione comunale ha già provveduto a formalizzare la consegna dei lavori alla Asl Toscana Sud Est e l’area è recintata in attesa dell’arrivo di uomini e mezzi. Si tratta di un’opera dal costo di 1 milione e 800 mila euro finanziati con risorse specifiche per il comparto sanitario previste dal Pnrr. "Siamo fieri di aver favorito le condizioni necessarie a far sorgere a Cavriglia il primo ospedale della sua storia", ha commentato il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni. "La soddisfazione maggiore, tuttavia, è soprattutto quella di assicurare presto un servizio a tutto il Valdarno. I 20 posti letto del futuro plesso, infatti, sono quelli che ci competono in base alle leggi regionali e in proporzione ai numeri di residenti. Avevamo diritto nel comprensorio a 40 posti di questo tipo e in realtà ne sono presenti solo la metà nel monoblocco della Gruccia, ma Asl non trovava locali per crearli attingendo al mercato immobiliare privato e pubblico fino a quando le abbiamo messo a disposizione un edificio idoneo. A breve dunque - ha concluso il primo cittadino - potremo contare su un servizio di vallata fondamentale proprio perché mancava e questo non può che renderci orgogliosi". L’avvio dell’intervento completa un iter burocratico iniziato tre anni fa con "si" della Conferenza dei Sindaci valdarnese alla necessità di attivare un sostegno concreto ai molti malati dimessi dall’ospedale ma ancora di difficile gestione a casa e subito il municipio cavrigliese indicò all’Azienda Sanitaria, incaricata della progettazione e dell’esecuzione, lo stabile ritenuto adatto alla finalità di implementare l’offerta di assistenza con prestazioni e soluzioni tecniche all’avanguardia.
Il nuovo polo della salute si svilupperà su due piani, con il primo dedicato alla degenza, agli spazi comuni, agli uffici e ai servizi, verrà dotato inoltre di un grande parcheggio illuminato e di percorsi diversificati di accesso per visitatori, veicoli sanitari e fornitori. Strategica la collocazione, a pochi chilometri dai principali dai centri del fondovalle e facilmente raggiungibile dalla vicina Regionale 69 con tempi di percorrenza che dovrebbero ridursi non appena sarà pronta la nuova viabilità di collegamento tra le due province attraverso il tunnel del Porcellino.