SONIA FARDELLI
Cronaca

Ospedale e pazienti oncologici. Trattamenti aumentati del 12%. Il grande lavoro dei medici

L’équipe diretta dalla dottoressa Maria Pia Rosito, ha effettuato 6.955 prestazioni ambulatoriali. Il lavoro in sinergia di tutto il personale assicura il corretto svolgimento delle cure.

L’équipe diretta dalla dottoressa Maria Pia Rosito, ha effettuato 6.955 prestazioni ambulatoriali. Il lavoro in sinergia di tutto il personale assicura il corretto svolgimento delle cure.

L’équipe diretta dalla dottoressa Maria Pia Rosito, ha effettuato 6.955 prestazioni ambulatoriali. Il lavoro in sinergia di tutto il personale assicura il corretto svolgimento delle cure.

È un bilancio positivo quello del 2024 per l’oncologia dell’ospedale del Casentino. I trattamenti chemioterapici infusionali sono aumentai del 12%, passando dai 900 del 2023 ai 1.077 dell’anno passato (a cui si devono aggiungere 36 trattamenti di chemioterapia orale). Nel corso del 2024, l’équipe coordinata dalla dottoressa Maria Pia Rosito, direttrice UOSI dell’Oncologia dell’ospedale del Casentino, ha effettuato 6.955 prestazioni ambulatoriali, di cui 155 prime visite, 2.008 visite di controllo, 1.274 follow up, 254 instillazioni intravescicali, 1.149 prelievi di sangue venoso, 983 lavaggi tramite accessi venosi (PICC Port), 727 medicazioni chirurgiche.

"Sono numeri che ci danno grande soddisfazione - spiega la dottoressa Rosito -. Sono il risultato del grande lavoro svolto dalle professioniste e dai professionisti, il vero valore aggiunto del reparto. È grazie al loro impegno quotidiano che riusciamo a far crescere le nostre attività e rendere efficace tutto il processo di cura e presa in carico".

L’organizzazione del reparto di Oncologia dell’ospedale del Casentino prevede la presenza di personale medico tre volte a settimana, per garantire una gestione completa dei trattamenti chemioterapici, le prime visite e le visite di controllo, le consulenze post-prelievo ematico e di post-trattamento, i follow-up. Il personale infermieristico - sotto la guida della coordinatrice Barbara Conticini e in stretta collaborazione con quello OSS - si occupa di gestire l’assistenza alle assistite e agli assistiti nell’intero processo di cura, seguendo specifiche procedure previste dai protocolli. "Il lavoro in sinergia di tutto il personale - sottolinea la dottoressa Rosito - assicura il corretto svolgimento dei trattamenti. È fondamentale che, come in un grande meccanismo, ognuno faccia la propria parte".

L’ospedale del Casentino fa parte del percorso oncologico della Asl Toscana sud est, che mette in rete i presidi del territorio. "La collaborazione tra il nostro personale medico e infermieristico e quello del San Donato è centrale nella gestione di situazioni critiche che non possono essere rinviate - sottolinea la dottoressa Rosito -. Ricevere una valutazione oncologica tempestiva può fare la differenza e su questo aspetto lavoriamo ogni giorno con il supporto essenziale del dottor Milandri e della sua equipe".