GAIA PAPI
Cronaca

"Ospedale priorità toscana". Pressing del Comune per rilanciare il San Donato

Primo confronto sulle strutture tra il sindaco e il nuovo direttore della Asl Torre "Paghiamo ritardi storici ma il vento ora sembra finalmente cambiato". Sul tavolo il pacchetto degli interventi "non rinviabili". Pnrr: il nodo risorse .

Il sindaco Alessandro Ghinelli e il direttore generale della Asl Marco Torre

Il sindaco Alessandro Ghinelli e il direttore generale della Asl Marco Torre

Dall’ospedale San Donato al Pionta, dal Centro Autismo alla situazione della sede del Serd. Sono solo alcune delle priorità che ieri il sindaco Alessandro Ghinelli e la vicesindaco Lucia Tanti hanno esposto a Marco Torre, nuovo direttore generale della Asl Sud Est, che ha recentemente preso il posto di Antonio D’Urso che a sua volta ha assunto un incarico di vertice in Trentino.

"E’ stato un incontro molto positivo e proficuo che ci ha permesso di valutare e verificare insieme le priorità" ha commentato la vicesindaco Lucia Tanti. "All’ordine del giorno" l’elenco dei "punti non rinviabili": dal San Donato al Pionta, dal Centro Autismo alla situazione della sede del Serd, dal Baldaccio a via Guadagnoli fino al tema delle Rsa e dei servizi socioassistenziali, compresa l’organizzazione della medicina territoriale e delle Case di Comunità.

"Pur sapendo che è arrivato da poco lo abbiamo trovato molto addentro alla materia. Ci ha fatto una bella impressiona - ha sottolineato Tanti. Torre si è dimostrato estremamente disposto all’ascolto riconoscendo la fondamentale intersezione tra Comune e Asl, pur essendo questa braccio operativo della Regione".

Un incontro che. almeno per ora, sembra chiudere un’epoca in cui le tensioni fra Comune e Asl erano state forti. Un rapporto complesso quello che hanno vissuto le due istituzioni in un periodo durante il quale non c’era più stata interlocuzione.

Quello di ieri, invece, è stato un incontro cordiale, che credo caratterizzerà il nostro rapporto. Intanto, sulla sanità il Comune è stato preciso sulle sue priorità che sollecita per la cittadella sanitaria: il San Donato non solo per Arezzo, ma per tutta la nostra Asl e non solo come mura, ma anche come funzione, come attrattività di professionisti, nelle eccellenze che ci caratterizzano, dall’oncologia fino alla robotica, dalla chirurgia, alla cardiologia" - continua Tanti.

Un riconoscimento, quello della priorità del nuovo ospedale San Donato, che anche il presidente Giani aveva esplicitato in occasione della presentazione ufficiale del nuovo direttore generale e del quale la Tanti si era detta molto contenta.

Ma adesso "il tempo per le risposte sta per scadere e abbiamo tutti bisogno di capire con quali modalità rinnoveremo il San Donato. Ricordo, e non ne faccio nessuna responsabilità, ovviamente, al nuovo direttore generale, che il nostro ospedale rispetto a quelli di tutti gli altri dei capoluoghi di provincia manca di interventi strutturali indipendentemente dal Pnrr e quindi la nostra necessità di avere risposte appare del tutto comprensibile".

Detto questo, "Torre credo abbia trovato un Comune molto dialettico, anche attento a ricucire ciò che si era sfilacciato, ma comunque fermo sulle proprie posizione. Come la risaputa contrarietà al disegno delle aslone". L’incontro è stata anche l’occasione per ricordare le battaglie fatte dall’amministrazione comunale: "Oltre alle Aslone e al San Donato, quelle sui dipartimenti operativi, e tutta la questione delle Rsa e la modifica alla legge regionale".