Nuovo appello del sindaco di Bibbiena e presidente della Conferenza socio-sanitaria Filippo Vagnoli per la pianta organica dell’ospedale del Casentino. Una questione ormai storica che non sembra arrivare ad una giusta soluzione.
"Più pediatri e specialisti per il territorio casentinese e per l’ospedale - dice - Questo serve al nostro territorio per crescere e per essere attrattivi. La Regione Toscana deve investire risorse adeguate per potenziare le piante organiche, ma anche in professionisti, come infermieri ed oos. Vigileremo come Conferenza dei Sindaci affinché i lavori all’ospedale vadano avanti sempre in maniera spedita da un lato, ma anche sul fronte dei professionisti e dei medici. Ribadisco, le strutture sono fondamentali, ma dobbiamo essere in grado di riempirle anche di contenuti".
E proprio in questi giorni Vagnoli ha fatto un sopralluogo al cantiere dell’ospedale per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. "Praticamente è stata conclusa la demolizione della parte vecchia dell’ospedale - spiega - il blocco un po’ più recente. Il plesso centrale, quello storico, verrà adeguato sismicamente. Il primo blocco è stato demolito per fare spazio alla Casa di Comunità. Un intervento questo finanziato con i fondi del Pnrr e fortemente voluto dai sindaci del Casentino insieme a Usl e Regione Toscana. In questo nuovo spazio verranno collocati servizi sanitari, medici famiglia, posti di cure intermedie e varie specializzazioni. Nell’ospedale stesso stanno andando avanti i lavori di adeguamento antisismico e per l’antincendio e ringrazio per questo tutti i tecnici Usl".
Lavori che renderanno sempre più funzionale e accogliente l’ospedale del Casentino. Una struttura che necessita però di un numero maggiore di professionisti, come ribadisce lo stesso Filippo Vagnoli. "Questi percorsi per ora stanno procedendo in ogni direzione e ne siamo veramente felici - dice il presidente della Conferenza dei sindaci - ma ribadiamo che oltre per i contenitori, ci si debba muovere anche per il contenuto. Quindi chiediamo di nuovo una pianificazione adeguata per investire sulle piante organiche".