SAN GIOVANNI V.NO (Arezzo)
"Il movimento civico va necessariamente ascoltato. Perché porta le istanze del territorio. Il fatto che lo si consideri una stampella di questo o quel partito lo riduce ad una cosa che non è. La mia candidatura per le elezioni regionali? Io in questo momento sono sindaco e il mio impegno è quello di chiudere bene il mandato".
Il primo cittadino di Viareggio Giorgio Del Ghingaro era l’ospite più importante del summit delle liste civiche della Toscana, organizzato ieri a San Giovanni Valdarno sotto la regia dell’associazione Agorà. Presenti i rappresentanti di molte realtà regionali, riunite per confrontarsi sulle politiche più efficaci e le iniziative che possono rimettere al centro i cittadini e il territorio. Un incontro organizzato a meno di un anno dalle elezioni regionali, nei quali potrebbero recitare un ruolo importante.
"Io sono civico, libero e matto – ha detto, con il sorriso, Del Ghingaro - La somma dei territori fa la Toscana e le realtà civiche sono tante e spesso forti nei Comuni. Il civismo rappresenta tanti cittadini e ignorarlo sarebbe un grosso errore. Nel dibattito che si sta aprendo per le elezioni regionali credo sia importante tenerne conto".
Dopo una sua recente intervista nel quale ha ribadito, tra le altre cose, la necessità, per i partiti tradizionali, di interloquire con il mondo civico un esponente della segreteria regionale del Pd lo ha definito un "simpatico guascone".
"Questo vuol dire delegittimare una valutazione politica che avevo fatto e minimizzarla", ha risposto il sindaco di Viareggio. Ma è possibile la nascita di un grande movimento trasversale sotto l’ala del civismo? Per Francesco Carbini, presidente di Agorà e organizzatore dell’evento, si. "Io sono il primo ad augurarmelo, ma non deve essere un totem. Vediamo se ci sono le condizioni. Non si faccia del civismo una ideologia – ha aggiunto - Bisogna semplicemente rispondere alle esigenze dei territori. E se queste nostre richieste fossero recepite anche dai partiti di centro destra o di centro sinistra, siamo ben disposti a trovare intese".
Il seminario si è aperto con gli interventi di Giampaolo Sodano, ex direttore di Rai2 e di Stefano Rolando, docente di comunicazione pubblica e politica all’Università Iulm di Milano. Tra gli altri interventi quelli di Marta Mancianti, consigliere provinciale ad Arezzo e di Marco Donati di Scelgo Arezzo.
Hanno poi parlato Enrico Buoncompagni del movimento civico "Fare Ora Figline-Incisa", Mauro Marzucchi di Polis Siena, Giovanni Bellosi di Scandicci Civica, Catia Naldini delle liste civiche sangiovannesì, Federico D’Anniballe di Insieme cambiAMO Ponsacco e Gianni Nicolosi di Senso Civico Carmignano.
"Questo incontro ha rappresentato un’occasione unica per promuovere un dialogo costruttivo sul ruolo e sull’importanza dell’impegno civico – ha spiegato Francesco Carbini - nel contesto locale e regionale". "L’altra Toscana, non è un invenzione di questo ‘simpatico guascone’ come mi hanno definito nel tentativo di sminuire la mia idea civica, ma è quella che sta sui territori – ha concluso Del Ghignaro – e deve farsi sentire".