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Palagio Fiorentino, lavori per la sicurezza

Saranno investiti 300mila euro per la promozione, riqualificazione e messa in sicurezza del Padiglione: qui l’unica discoteca di vallata

Palagio Fiorentino, lavori per la sicurezza

STIA

Al via il progetto di promozione, riqualificazione e messa in sicurezza del Padiglione del Palagio Fiorentino di Stia: quello che è uno dei luoghi più caratteristici della vallata, sede dell’unica discoteca estiva casentinese ma anche di eventi di portata nazionale, sarà infatti ristrutturato e chiuso con infissi mobili che lo renderanno fruibile tutto l’anno. L’investimento è di oltre 300mila euro, parte dei quali sono stati finanziati grazie al Fondo della Montagna e parte invece dalle casse comunali. L’obiettivo è quello di iniziare il cantiere a maggio ma se le tempistiche non dovessero essere rispettate, sarà garantita la stagione estiva e tutto il cartellone di eventi previsti, dando il via ai lavori a settembre. Il Padiglione è conosciuto ovunque anche con il nome "Terme di Stia", perché proprio lì si trovano le suggestive fontanelle dove arriva l’acqua fresca e pura di Calcedonia, un’acqua con speciali proprietà diuretiche e digestive. Circondato da giardini e aiuole fiorite, la struttura gode di una bellissima vista sul Castello del Palagio Fiorentino, caratterizzato dalla famosa torre merlata, dai due ordini della facciata e da una scala di collegamento fra i piani che ricorda l’impostazione del castello di Poppi. Il Palagio, di proprietà comunale, ospita la Raccolta d’Arte Contemporanea ed è sede di importanti mostre e convegni.

L’idea dell’amministrazione comunale è anche quella di lanciare Pratovecchio Stia anche nel turismo del wedding mondiale, con la possibilità di sposarsi in quella che è stata una residenza dei Conti Guidi, risalente al 1230, e di festeggiare nell’area del padiglione, che grazie al progetto potrà essere chiuso e quindi maggiormente fruibile dai vari catering.

"Il Palagio Fiorentino è un luogo attrattivo, importante sede di eventi, mostre e manifestazioni, che intendiamo ancora di più promuovere grazie ad un progetto che punta non solo alla messa in sicurezza e riqualificazione strutturale del padiglione, ma anche ad un incremento turistico, a partire da quello legato al mondo del weeding – ha spiegato il sindaco Nicolò Caleri – i lavori di chiusura, che tra l’altro non sarà fissa ma mobile grazie a delle apposite vetrate, ci permetteranno di rendere fruibile la struttura anche in primavera, in estate e in autunno, poi in un secondo momento, con un impianto di riscaldamento, perché no? Anche durante la stagione invernale. Prevediamo di iniziare con il cantiere prima dell’estate ma se questo non fosse possibile, salveremo la stagione e inizieremo a settembre".