Pale eoliche, 600 osservazioni. I comitati: "Il territorio non si vende". E spunta un altro progetto

"Non esiste una regolamentazione. Le istituzioni intervengano: ci aspettiamo un segnale dalla Regione"

Pale eoliche, 600 osservazioni. I comitati: "Il territorio non si vende". E spunta un altro progetto

"Non esiste una regolamentazione. Le istituzioni intervengano: ci aspettiamo un segnale dalla Regione"

Sono state 600 le osservazioni contrarie delle comunità di Pitigliano e Sorano contro il progetto del parco eolico formulato dalla Rwe Renovables. L’impegno dei comitati MaremmAttiva e Salute e Ambiente Tuscia è stato determinante. Un risultato che gli organizzatori definiscono straordinario, frutto di una grande mobilitazione che ha coinvolto in maniera orizzontale cittadini, associazioni di categoria e amministrazioni comunali. "Grazie a chi ha reso possibile questa grande dimostrazione di volontà popolare - commentano da MaremmAttiva - Adesso nessuno può fare finta di niente. Vogliamo fare un applauso a questa comunità reattiva e cosciente che difende la propria terra". Adesso la società che ha presentato un progetto di parco eolico dovrà leggere le osservazioni e formulare delle eventuali contro deduzioni. Insomma il confronto è ancora lungo e richiederà del tempo per conoscere le sorti. Intanto sempre su Pitigliano è piombato un altro progetto, sempre di eolico e sempre considerato invasivo dai comitati. Presentato dal gruppo Visconti Pitigliano srl, prevederebbe 14 pale eoliche di potenza complessiva pari a 72 m4p, da realizzarsi nelle località "Pian di Morrano e "La Rotta". "Anche in questo caso ci mobiliteremo per formulare osservazioni contrarie - prosegue MaremmAttiva - c’è tempo fino a inizio settembre". Secondo i promotori del progetto l’area individuata per piantare 14 aerogeneratori risulta essere particolarmente favorevole per lo sfruttamento del vento. "Visto che ormai l’intera comunità - spiegano dal comitato - è diventata una grande squadra a difesa del nostro territorio rilanciamo la presentazione collettiva di osservazioni contrarie anche a questo ultimo progetto con l’intenzione di ripetere il favoloso lavoro di tutti portato a termine qualche giorno fa. Detto ciò – concludono da MaremmAttiva – denunciamo l’assedio incrociato di tutte queste imprese che stanno presentando migliaia di procedimenti vista la mancanza di regole ben precise. Tutto il territorio sta diventando una zona di conquista. Pretendiamo che la Regione Toscana formuli provvedimenti urgenti per contrastare l’iter di questi progetti. Moratoria subito, almeno fino a quando non saranno definite le aree idonee e non idonee allo sfruttamento dell’eolico".

Nicola Ciuffoletti