BADIA TEDALDA
Cronaca

"Pale eoliche, grande affare per noi" Santucci: 700mila euro all’anno

Il sindaco di Badia Tedalda interviene dopo le polemiche contro la costruzione del progetto nel territorio

"Pale eoliche, grande affare per noi"  Santucci: 700mila euro all’anno

"Pale eoliche, grande affare per noi" Santucci: 700mila euro all’anno

di Claudio Roselli

"Un introito annuale che può arrivare fino a 700mila euro: per un piccolo Comune come il nostro, significa davvero tanto e che ci può permettere di eseguire interventi significativi".

Alberto Santucci, sindaco di Badia Tedalda, spiega il "sì" della sua amministrazione al progetto "Badia del Vento", quello relativo alle pale eoliche, sul quale è in atto una forte discussione negli ultimi mesi. "Sono intanto tre – puntualizza Santucci – i progetti che interessano il nostro territorio. Il primo è relativo alla zona di Rofelle: già presentato alla Regione Toscana e con un primo sopralluogo effettuato, consiste nel posizionamento di sette pale, tutte nel Comune di Badia Tedalda, con potenza di 4 megawatt ciascuna per un totale di 28, quindi inferiore a 30, dopodichè occorre l’ok del ministero. Le pale sono alte 160-180 metri e come Comune siamo favorevoli, non dimenticando che la Regione Toscana può procedere anche senza assenso, ma se la nostra amministrazione stipula una convenzione può beneficiare di misure compensative pari al 3% dei ricavi, per cui diventa una interessante opportunità. Se poi gli impianti eolici sono due, arriviamo a una somma di 6-700mila euro all’anno".

Prima di proseguire, il primo cittadino formula una considerazione: "Non capisco perché ci si riempia la bocca di buoni propositi sulla necessità di ricavare energia pulita da fonti rinnovabili e poi, non appena arriva una proposta, gli si dia subito addosso. Proprio nel corso di questa settimana, abbiamo definito la convenzione con gli investitori tedeschi per il parco eolico di Poggio Tre Vescovi, che prevede 11 pale da 6,6 megawatt e poi vi è il terzo progetto con 6 pale nel territorio di Pieve e una nel nostro. Seppure non vi sia stata la piena unanimità (solo un paio di astensioni), la maggioranza ha dato l’ok a un accordo che porterà al Comune il massimo introito stabilito per legge, appunto il 3%". Ma c’è di più: "Dal momento che prima della realizzazione del parco possono trascorrere benissimo anche due-tre anni, abbiamo ottenuto un versamento anticipato al Comune di 250mila euro che diventerà effettivo entro tre mesi dalla data nella quale verrà rilasciata l’autorizzazione".