
di Claudio Roselli
È tornato il Palio dei Rioni fra i balestrieri di Sansepolcro e, con esso, anche il ritornello che ripete da oramai 25 anni. Così, dopo la parentesi che nel 2019 aveva registrato il ritorno alla vittoria di Porta Romana, la squadra di Porta Fiorentina si è ripresa subito il titolo, il 31esimo di sempre contro i 13 dei rivali. Anzi, la 44esima edizione della sfida – disputatasi mercoledì sera in una piazza Torre di Berta con la capienza dimezzata a causa del Covid-19 – è stata quella forse più povera di storia, risolta con tre tornate di anticipo e con un netto 6-2 in favore dei tiratori gigliati, che subito hanno indirizzato la tenzone per il verso giusto.
I loro tiri eccellenti (elevata, comunque, la qualità complessiva) li hanno portati d’acchito sul 3-0 grazie a Federico Romolini e Maurizio Alessandrini, che hanno sfruttato il vantaggio di tirare per primi e poi a Roberto Pancrazi, capace di operare il break nei confronti dell’esperto Dario Casini. Il primo punto per i portacolori della "lupa" lo ha ottimamente firmato Andrea Barculli, poi si consuma quella che sarà la svolta della gara: Paolo Gherardi di Porta Fiorentina lascia spazio a Giacomo Panichi di Porta Romana, che però fallisce la ghiotta opportunità del 2-3 e allora sull’1-4 a dimezzare le distanze è Simone Carbonaro, autore del colpo più preciso dell’intera serata. Il capitano esordiente di Porta Fiorentina, Riccardo Bonauguri, è autore del quinto sigillo, nonostante il tentativo successivo del bravissimo giovane Francesco Scappini; a quel punto, sul 5-2, Porta Fiorentina ha a disposizione quattro frecce per chiudere matematicamente il discorso e lo fa senza indugio: Andrea Giovagnini è più preciso di un nonnulla rispetto di Claudio Boncompagni e il discorso si chiude qui. Prima della gara, la consueta coreografia dei cortei, con la premiazione dei migliori tre del campionato cittadino 2021 (vincitore Francesco Alessandrini, secondo Federico Romolini e terzo Matteo Casini), quindi la parentesi goliardica degli sfottò in ottava rima fra Giancarlo Baglioni e Massimo Mazzi e anche un omaggio doveroso al prefetto di Arezzo, Maddalena De Luca, presente in piazza per assistere alla sfida e per consegnare il drappo del Palio dipinto da Donatella Zanchi. E come hanno rimarcato i cantori in ottava, l’importante è che anche questo appuntamento abbia ripreso vigore.