SIMONA SANTI LAURINI
Cronaca

Palio, la festa di Porta Fiorentina Il Cassero invece perde il priore: "Ho tutti contro, anche il mossiere"

È il giorno dei bilanci. Baroncini per dissapori interni lascia dopo oltre 20 anni il rione biancazzurro

Palio, la festa di Porta Fiorentina Il Cassero invece perde il priore: "Ho tutti contro, anche il mossiere"

di Simona Santi Laurini

Il giorno dopo il Palio dei Rioni è tempo di bilanci e anche di guardare al futuro. Come sempre, non mancano gli strascichi della competizione, quest’anno sentita più che mai, con il Palio del sorpasso. Sorpasso che è targato arancioverde con la vittoria del Terziere di Porta Fiorentina che, come già detto, si porta così a quindici vittorie. La prima ed immediata conseguenza della vittoria di Simone Divulsi e Federico Golini, rispettivamente Capitano e Priore, è relativa alle dimissioni di Mirco Baroncini da Capitano del Rione Cassero, dimissioni rassegnate già la sera della domenica. Venti anni di "militanza" rionale, da quasi dieci Capitano, è lui che ha portato a Castiglion Fiorentino Valter Pusceddu detto Bighino, instaurandoci un rapporto praticamente familiare. "In realtà, era una decisione già presa – precisa Baroncini – a maggior ragione adesso, dopo i dissapori interni al rione a seguito della nostra sconfitta, diventa senza dubbio una scelta definitiva. Il mio ciclo è finito".

È stato decisamente un palio difficile per i colori biancoazzurri con Adrian Topalli spedito in seconda linea dal mossiere Andrea Calamassi, completamente fuori dai giochi della mossa a causa dei calci tirati dal suo cavallo Zenia Zoe. "Ho osservato questo cavallo per un anno e mezzo e non aveva mai scalciato – racconta con amarezza l’ex capitano – io ho sempre seguito il rione come se fosse un’azienda e ci ho messo la faccia per far stare comodi gli altri. Ed ora mi dà fastidio sentire giudizi affrettati da chi non si intende di Palio. Domenica a piazzale Garibaldi eravamo noi contro tutti gli altri ed anche il mossiere era contro di noi". Non le ha mai mandate a dire, Baroncini, abituato a parlare chiaro in qualsiasi contesto.

Ciò non toglie il suo rammarico e il suo dispiacere, che emerge ancor più quando gli chiediamo di ricordare i bei tempi. "Tutti i miei ricordi sono bellissimi, in particolare il palio del 2003, vinto dopo sei anni di digiuno. Poi anche quello del 2017, noi contro tutti. Ma è stato bellissimo anche vedere quest’anno i fuochi d’artificio della nostra Festa Medievale sotto alla pioggia". Vedremo ora dunque come reagirà il Rione del presidente Michele Falomi a queste dimissioni.

E proprio sulle scelte del mossiere su Topalli, abbiamo interpellato anche il Magistrato del Palio Pierpaolo Mangani. "Nella riunione pre gara tra Capitani e mossiere, si è toccato proprio questo argomento, visto come erano andate le prove del sabato. Il regolamento del nostro palio prevede proprio questa misura nei confronti dei cavalli con riottosità al momento della mossa, una questione che ha a che fare con la sicurezza e la tutela degli animali. E così è stato e il mossiere ha preso la sua decisione, al secondo calcio di Zenia Zoe. Era sicuramente da tempo che non si verificava un caso simile". Ma Mangani non si ferma a questo episodio. "E’ stata un’edizione molto sentita e partecipata – commenta ancora il Magistrato al suo esordio – tanto pubblico, la pista era in ottime condizioni. C’è solo stato un leggero ritardo sull’inizio della manifestazione". E sulla mossa, cosa dire? "La mossa accontenta solo uno dei rioni, come sempre – conclude il Magistrato - secondo me, era buona perchè tutti e sei i cavalli erano rivolti verso il canapo".