Condannato a quattro anni per violenza sessuale. Il giudice per l’udienza preliminare Stefano Cascone ha dichiarato colpevole lo straniero 38enne denunciato da sette ragazzine per palpeggiamenti a bordo di un autobus. Ieri la sentenza: 4 anni e sei mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali (1800 euro per ogni ragazza), l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e il risarcimento alle parti civili. Inizialmente erano state sei le ragazzine a denunciare il fatto, alle quali un mese fa si è aggiunta una settima. Tante lo avevano denunciato per una serie di episodi di palpeggiamento avvenuti fra gennaio 2023 e l’inizio dell’anno, a bordo di un autobus extraurbano, con il quale le giovani andavano e tornavano da scuola, mentre lui si dirigeva sul suo posto di lavoro. L’uomo si sedeva in un posto accanto a quello della ragazzina su cui aveva posato gli occhi e poi, nel corso del viaggio, allungava le mani. Lo faceva nascondendole sotto il giacchetto che teneva sulle gambe, poi le avvicinava fino alle cosce della giovane, nonostante gli venisse chiesto di smettere. In alcuni casi il palpeggiamento era arrivato fino al gluteo. Le indagini, a seguito delle quali l’uomo era stato messo ai domiciliari, e poi rinviato a giudizio, erano partite dalle dichiarazioni di una delle giovani molestate. Confrontandosi con altre coetanee, vittime degli stessi abusi, ma mai denunciati, aveva realizzato che l’autore potesse essere lo stesso. I carabinieri avevano quindi iniziato le indagini, e ben presto alla prima denuncia si erano aggiunte le altre cinque testimonianze. Proprio grazie alle denunce delle ragazze, assistite dagli avvocati: Stefano Buricchi, Carlo Buricchi, Tommaso Acuti e Laura Peruzzi, è stato possibile individuare l’uomo. Ad aiutare le indagini anche un servizio in borghese. I carabinieri lo hanno pedinato salendo a bordo dei bus negli orari e nei giorni indicati dalla ragazza. Così, in poco tempo sono riusciti a identificarlo.. Nei suoi confronti scattarono gli arresti domiciliari, emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Arezzo. L’imputato ha sempre parlato di casualità. "Mi ero appisolato e con le scosse dell’autobus la mano mi è scivolata". Nei confronti dell’uomo, accusato di molestie, la Pm Laura Taddei aveva chiesto una pena di 5 anni e 4 mesi con rito abbreviato. Ieri il giudice, pur accogliendo l’attenuante della lieve gravità del gesto, ha letto la sentenza: 4 anni e sei mesi.
CronacaPalpeggia ragazzine sul bus. Condannato a 4 anni e mezzo. In sette lo hanno denunciato