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I consiglieri Rossi e Camiciottoli
Arezzo, 13 febbraio 2025 – "È positivo che la distribuzione del pasto a base di pane e olio sia stata interrotta. Ora, però, è necessario fare chiarezza, adottare misure concrete e non limitarsi a semplici annunci". Lo hanno detto i consiglieri comunali di Avanti Montevarchi-Europa Verde Fabio Camiciottoli e di Impegno Comune Cristina Rossi in merito ad una vicenda che ha provocato un autentico polverone. Secondo i due esponenti della minoranza, la legittima presa di posizione del Consiglio d'Istituto del Comprensivo Magiotti mette in discussione le recenti dichiarazioni del Sindaco, che nei giorni scorsi ha attaccato coloro che esprimono critiche senza proporre soluzioni. "Le sue azioni, nel classico stile Chiassai Martini, non vanno oltre il puerile tentativo di screditare chi le pone interrogativi e critiche nel merito delle scelte prese dalla sua amministrazione - hanno proseguito i due consiglieri - Nel breve volgere di alcune ore, la sindaca, dopo aver fatto, nel corso della giornata di ieri, affermazioni e dichiarazioni che sembrano contraddittorie e non significative a chiarire la vicenda, a seguito delle nostre prese di posizione esterna e quelle dei due Istituti Comprensivi – sui tre presenti nel nostro territorio –, è tornata sui suoi passi".
Rossi e Camiciottoli hanno salutato positivamente la sospensione del provvedimento "pane e olio". "Riteniamo tuttavia che ciò rappresenti un primo passo (importante e significativo politicamente), non il punto di arrivo, ma quello di partenza per rivedere scelte e modalità volute dal sindaco con la sua maggioranza - hanno aggiunto - Oggi deve nascerne un percorso che, come abbiamo sostenuto, deve essere fatto in ambito istituzionale nel segno della trasparenza, della partecipazione e della condivisione. Oggi la sindaca, oltre alle positive affermazioni, deve rendere pubblico gli indirizzi dati agli uffici e a chi opera al Servizio Mensa. Questa richiesta di trasparenza non è una formalità ma un elemento sostanziale e di tutela per tutti, perchè le amministrazioni non agiscono su interviste, ma attraverso atti ed indirizzi sindacali specialmente, come nel caso in questione, vi è la necessità di sospendere attività dettate da regolamenti a cui – è bene ricordare - gli uffici dovrebbero sottostare. Rileggendo le ultime dichiarazioni rese alla stampa (che in maniera piuttosto confusa vorrebbero appunto fornire risposte e rassicurazioni alla cittadinanza dopo il caos mediatico che ha provocato), ci sembra di capire che il sindaco non conosca bene la situazione economica dei morosi… "
Da qui la richiesta di conoscere alcuni aspetti della vicenda. I due consiglieri hanno chiesto a Chiassai Martini "se è stato somministrato pane e olio a tutti indistintamente senza alcuna preventiva valutazione a monte sullo stato delle famiglie oppure - come ha già affermato - si tratta di pochi furbetti; perché oggi senta la necessità di prospettare un incontro con i morosi per conoscerne i bisogni ed eventualmente segnalarli ai servizi sociali. - cosa questa che tra le altre cose dovrebbero fare gli uffici o i servizi sociali più che la parte politica". Tutte domande che saranno inserita in una interrogazione che sarà presentata al prossimo consiglio comunale.