
Andrea Fastoni uno dei titolari dello stabilimento di Soci al centro del tavolo istituzionale con la Regione
Bibbiena, 22 febbraio 2025 – “Qui si naviga a vista e quando si trova un iceberg s’affonda, come il Titanic”. è la frase che sintetizza l’amarezza di Roberto Malossi e Andrea Fastoni. Patiscono la crisi del tessile sulla pelle, anzi, le pezze del Panno Casentino insieme ai dodici dipendenti dello stabilimento di Soci. “In questo momento siamo in sofferenza come tutte le aziende del settore, tuttavia rispetto a qualche settimana fa, registriamo una timida ripresa degli ordini, ma il caro-energia ci toglie il respiro. Ogni mese la bolletta sale e così è impossibile lavorare”. Hanno chiesto un vertice con la Regione che da quasi due anni segue la vertenza del Panno, prodotto di eccellenza richiesto in tutto il mondo ma adesso nel cono d’ombra della crisi. L’azienda casentinese è appena uscita dal tunnel di una lunga vicenda di commissariamento risolta dall’intervento del Gruppo Bellandi che ha acquisito il capannone. Per tutto il 2023 ha viaggiato col vento in poppa. Ora fa i conti con l’altalena dei mercati e la fase di incertezza che asciuga i consumi.
Alla chiamata la Regione ha risposto con il faccia a faccia a Bibbiena tra Valerio Fabiani, delegato del presidente Giani per le crisi aziendali, i rappresentanti della fabbrica e del Gruppo Bellandi. Ma hanno preso parte all’incontro anche i rappresentanti delle altre aziende della vallata specializzata nella lavorazione del Panno in capi di abbigliamento e accessori. Perchè se a Soci faticano a produrre le pezze del tessuto pregiato, anche le aziende che lo trasformano accusano il colpo. I sindaci di Bibbiena Filippo Vagnoli e di Pratovecchio Stia Luca Santini hanno raccolto l’imput di Fabiani a lavorare a un progetto di vallata per tutelare un prodotto esclusivo e di particolare valore.
E se a Soci il Panno piange, a Pratovecchio Stia i manufatti della Hsg non ridono: qui è aperta una querelle con sindacati in campo e un cambio di proprietà che dovrà chiarire il destino della produzione che, per ora, ha ordini in cassaforte. Sindacati in campo con in testa la Cgil che ha seguito anche la vertenza sul Panno e ieri ha partecipato al tavolo con la Regione.
Due casi simbolo di una questione ben più ampia e complessa che investe anche nella nostra provincia centinaia di aziende della moda. “Ho proposto di lavorare all’ipotesi di i un piano industriale per rendere più competitiva questa azienda nel contesto di una stagione complessa che impatta su un prodotto pregiato. Al tempo stesso, istituzioni e imprenditori lavoreranno a un protetto di rete territoriale per rafforzare il contesto produttivo”.
La road map è impostata e tutti si rivedranno a Bibbiena, in Comune, tra quindici giorni. Per mettere a fuoco l’impegno che ciascuno si è assunto. Perchè il lei motiv per uscire dalla fase “cupa” del settore moda, è fare squadra. Nessuno escluso.