REDAZIONE AREZZO

Paola Petruccioli ritira l'aumento del compenso in Coingas durante l'assemblea dei sindaci

Paola Petruccioli ritira l'aumento del compenso in Coingas. Discussa la bozza di bilancio e stanziamento per sponsorizzazioni.

L’amministratrice unica di Coingas Paola Petruccioli

L’amministratrice unica di Coingas Paola Petruccioli

Se l’è cavata con una battuta, ritirando l’approvazione dell’aumento del compenso e dei premi di risultato da amministratrice di Coingas che La Nazione aveva anticipato nei giorni scorsi. Paola Petruccioli, avvocato e attivista della lista civica di Alessandro Ghinelli, di fronte ai sindaci dell’assemblea ordinaria dei soci ha affermato che il suo compenso, 25mila euro lordi all’anno: "È al livello dell’assegno sociale..." si è lasciata sfuggire Petruccioli con un sorriso.

Parallelismo che ha fatto sorridere ben poco alcuni amministratori presenti che hanno ricordato che il compenso dei sindaci di Comuni sotto i 3mila abitati sia di appena 2200 euro lordi al mese, più o meno quanto guadagna Petruccioli, pur con responsabilità evidentemente maggiori di chi amministra un’azienda come Coingas. La società di via Cocchi ha infatti un solo dipendente ed è considerata ormai "una scatola vuota" per usare le parole della sentenza sul caso Coingas che quasi due anni fa aveva fatto luce sulle consulenze d’oro della gestione Staderini con condanne e patteggiamenti.

L’assemblea dei sindaci ha dunque discusso della bozza di bilancio e approvato lo stanziamento per le sponsorizzazioni, 250mila euro, esattamente come lo scorso anno.

Nessun accennno, invece, al possibile ribaltone in Estra, nello scenario della Multiutility toscana. Lunedì il tema non era stato toccato nell’assemblea dei 48 Comuni di Intesa (35 senesi, più tredici aretini e grossetani) che averbbero dovuto votare l’avvio dei patti parasociali con Alia.

Una svolta clamorosa rispetto a oggi con l’accordo Coingas-Alia, cioè Arezzo-Firenze, aveva relegato Intesa, ossia Siena, in una posizione marginale. Ora invece Alia potrebbe cambiare alleato, stando almeno alla bozza del documento circolato nei giorni scorsi.

Tra i ventitré punti indicati nell’ipotesi di accordo, si indicano tra l’altro - per Intesa - la nomina di un presidente o vice presidente con deleghe operative, la presidenza del collegio sindacale, 500mila euro di corrispettivo fisso annuo più 500mila euro una tantum, la decisione congiunta dei pattisti Alia e Intesa sulla struttura societaria di Estra e sulle nomine delle partecipate. Possibile che si apra una nuova stagione conflittuale in una partita a tre senza pace.

f.d’a.