Se si pensa alla città di Arezzo e alla musica, la mente corre alla figura di Guido d’Arezzo. Ma nella seconda metà del Cinquecento Paolo Aretino, con il suo conterraneo Pietro Aretino, era considerato emblema della gloria cittadina. Contemporaneo di Giorgio Vasari, maestro di cappella della cattedrale e di Santa Maria della Pieve, pur non essendosi mai allontanato dalla città, ebbe ripetuti contatti con l’ambiente mediceo che influenzò alcuni aspetti caratteristici della sua scrittura.
Adesso il disco di Odhecaton e del suo direttore Paolo Da Col, prodotto dalla Fondazione Guido d’Arezzo e intitolato "Sabbato Sancto. Lamentationes et Responsoria", vuole gettare nuova luce sul compositore, valorizzandone l’alto profilo artistico con la registrazione in prima assoluta delle "Lamentazioni del Sabato Santo" e dei relativi "Responsori" del 1544 (che detengono il primato di essere la più antica stampa conosciuta di responsori per la Settimana Santa) opere che spiccano in modo particolare per la loro organicità, per la loro completezza e unicità.
"Con questo prezioso disco, la Fondazione Guido d’Arezzo intende inaugurare una piccola collana di registrazioni dedicate a compositori aretini e di area toscana, a tutt’oggi forse poco indagati, studiati e trascritti, con lo scopo di creare sempre più punti di contatto tra il mondo della ricerca e dell’esecuzione, tra il mondo della vocalità professionale e quello della coralità amatoriale, all’interno del prestigioso contesto del Concorso Polifonico" dice Luigi Marzola, direttore artistico delle attività polifoniche della Fondazione "Guido d’Arezzo". "L’opera di Paolo Aretino meritava per la sua altissima qualità di essere restituita in suono: ci ha sorpreso che una musica composta da un autore stanziale, strettamente legato alla città di Arezzo, possedesse una tale potenza espressiva ed elementi di così sorprendente modernità" spiega Paolo Da Col.
L’ensemble Odhecaton riunisce un scelto insieme di voci maschili specializzate nell’esecuzione della musica rinascimentale e preclassica sotto la direzione di Paolo Da Col. L’ensemble ha registrato una quindicina di cd, otto dei quali con il gruppo Outhere, con i quali ha ottenuto i maggiori riconoscimenti discografici: 2 Diapason d’Or de l’Année, Editor’s choice (Gramophone), Grand Prix de l’Académie du disque lyrique, Choc de Classica, Disco del Mese (Amadeus), Album of the Year (Goldberg). Nel 2018 ha ricevuto il Premio Abbiati della critica musicale italiana.